ABBIATEGRASSO – La raccolta firme “Per il potenziamento dell’Ospedale di Abbiategrasso” indetta dal Movimento dei Diritti del Malato è partita alla grande, in moltissimi cittadini, commercianti, appartenenti ad associazioni o a partiti politici si sono attivati. Nei bar, in diversi negozi, dal parrucchiere come dal panettiere o in libreria, nelle sedi delle associazioni, nei condomini, al mercato, si raccolgono adesioni per evitare il progressivo ridimensionamento dell’ospedale Cantù e chiedere al contrario, oltre al mantenimento di tutti i servizi offerti, Pronto Soccorso notturno compreso, un potenziamento a cominciare dall’organico del personale sanitario. A dire il vero, la raccolta firme era già partita in marzo, prima che la stampa ne parlasse e il Movimento dei Diritti del Malato si attivasse a sua volta. Era partita da un’abbiatense, Angela Gandelli che dopo aver appreso da un medico dell’intenzione di chiudere il P.S. di notte, aveva scritto una lettera (per un disguido tecnico l’Eco non l’ha pubblicata ma la trovate nella posta di questo numero) indirizzata al presidente e all’assessore alla Sanità della Lombardia, ai giornali locali e al sindaco di Abbiategrasso. Una lettera che esprime preoccupazione per quello che viene definito “l’inizio dello smantellamento” dell’ospedale e che chiede soprattutto a politici e amministratori di preoccuparsi del benessere di chi li ha eletti e di curare gli interessi dei cittadini. Grazie a questa lettera, con il passaparola, sono state raccolte 231 firme che ora, visto l’obiettivo comune, verranno ripresentate con quelle che perverranno al Movimento dei Diritti del Malato. Fino ad ora infatti non c’è stata nessuna risposta da nessuno dei soggetti a cui sono state recapitate lettera e firme. Scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso di notte risulta ancora più importante in vista della riforma sanitaria che dovrebbe entrare in vigore e che prevede la disponibilità dei medici di base che si alterneranno per assicurare una presenza dalle 8 del mattino alle 20 ma anche la cancellazione del servizio di Guardia Medica dalle 20 alle 8 del mattino, che dovrà essere sostituita dal servizio del 118 e del Pronto Soccorso. “Venerdì al mercato c’era la coda per firmare presso l’arrotino e da altri punti di raccolta mi vengono continuamente richiesti nuovi moduli perché i cittadini chiedono, vogliono firmare. – dichiara Marco Bessi, presidente del Movimento per i Diritti del malato – Il futuro dell’ospedale sta molto a cuore alla cittadinanza che ritiene assurdo che quando finalmente abbiamo una struttura nuova e attrezzata al meglio, si pensi di diminuire i servizi, di spostare altri reparti, le firme servono a chiedere con maggiore forza che l’ospedale venga potenziato. Il Movimento intende presentare le esigenze dei cittadini ai vertici dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale in un incontro pubblico con il direttore generale Massimo Lombardo, prima che venga presentato in Regione il Piano Operativo Aziendale Strategico”. Un altro campanello d’allarme per il futuro del Cantù è la notizia che mentre per l’ospedale di Magenta e Rho sono in arrivo finanziamenti, 23 milioni di euro di cui 12,8 a Magenta e 8,2 a Rho, l’ospedale di Abbiategrasso non è tra i destinatari dei 190 milioni di euro destinati all’edilizia sanitaria e 40 per il rinnovamento di strutture e apparecchiature in Lombardia. I finanziamenti agli ospedali di Magenta e Rho sono stati comunicati dall’assessore Massimo Garavaglia e dal consigliere regionale, ex sindaco di Magenta Luca Del Gobbo, che annunciano lo sforzo da parte della Regione di “soddisfare tutte le richieste pervenute”. Sembrerebbe che nessuno si sia fatto portavoce per il Cantù che ha comunque ricevuto negli scorsi anni oltre 20 milioni di euro per i tre nuovi blocchi e attrezzature all’avanguardia, manca però la rianimazione. Ora con le loro firme, sono i cittadini in prima persona a chiedere che si investa ancora sul loro ospedale perché non venga depotenziato. Le firme“Per il potenziamento dell’Ospedale di Abbiategrasso” si raccolgono presso la redazione dell’Eco della Città nei seguenti giorni: mercoledì 18 e mercoledì 25 maggio dalle ore 15.00 alle 18.00; lunedì 23 maggio dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00. E.G.
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