ABBIATEGRASSO – Ha lasciato un grande vuoto nel cuore di tanti la scomparsa di don Giuseppe Tavecchia, venuto a mancare nella notte di martedì 25 giugno. Era ricoverato da alcuni giorni in ospedale, lo scorso inverno aveva scoperto di avere un grave tumore. All’età di 70 anni se n’è andato l’amato parroco di Sant’Antonio Abate a Castelletto. Lo scorso settembre, in occasione della patronale di Castelletto dedicata alla Madonna delle Grazie, don Giuseppe era stato festeggiato per i suoi quarant’anni di ordinazione sacerdotale, una festa bellissima e molto partecipata, organizzata con emozione e sincero affetto. Don Giuseppe era nato a Busto Arsizio nel 1949 ed era stato Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 10 giugno 1978. Dal 2011 al 2019 è stato Vicario parrocchiale ad Abbiategrasso, nella Comunità Pastorale “S. Carlo Borromeo”. In occasione della festa per il 40° è stata ripercorsa la sua vita dalla nascita all’adolescenza fino all’entrata in seminario, che abbandonò dopo sette anni per dedicarsi a cinque anni di vita monastica presso l’abbazia di Chiaravalle; lui stesso aveva ricordato con un po’ di ironia quando fece il campanaro a Seveso… Le città che maggiormente conquistarono il suo cuore sono state Vighizzolo di Cantù in provincia di Como e Caldana in provincia di Grosseto, ma la sua devozione verso la Madonna Addolorata non poteva non portarlo ad Abbiategrasso, di cui la Santa Patrona è proprio la Beata Vergine Addolorata. “Uno dei pregi più riconosciuti di don Tavecchia – avevamo scritto nell’articolo dedicato al suo 40 ° – è la capacità di ascolto nel confessionale, in quarant’anni di sacerdozio infatti ha confessato un numero approssimativo di 80mila fedeli”. Molti i messaggi di cordoglio di innumerevoli persone che don Tavecchia ha aiutato anche “semplicemente” ascoltando e dando preziosi consigli come un saggio padre, per alcuni forse quasi un “nonno” a cui rivolgersi per ritrovare la strada smarrita. Castelletto gli ha dato l’ultimo saluto con grande commozione ed immensa gratitudine per il Bene che ha portato in tante famiglie.
Nessun commento