ABBIATEGRASSO – Martedì 25 ottobre l’assessore Graziella Cameroni ha presentato in conferenza stampa il Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2016/2017, che valorizza l’autonomia scolastica e garantisce agli alunni di scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado l’accesso alle agevolazioni dei servizi. Le scuole superiori esulano dal diritto allo studio, ma esistono progetti condivisi che accomunano tutte le scuole di Abbiategrasso, ad esempio gli eventi Unicef, le iniziative per il Giorno della Memoria, le gare sportive di fine anno ed altro. Si è prestata particolare attenzione alle scuole paritarie d’infanzia, in modo da agevolare le tasse d’iscrizione e le rette di frequenza attraverso una quota garantita per le famiglie che hanno un figlio frequentante residente ad Abbiategrasso. Le cifre investite per il settore scolastico sono rilevanti, a testimonianza di quanto le istituzioni comunali siano interessate alla formazione dei ragazzi: per le attività progettuali e il funzionamento amministrativo e didattico sono stati investiti 117.678 euro, le convenzioni con le scuole paritarie e le attività progettuali hanno ottenuto 27.720 euro, i contributi per il funzionamento didattico hanno raggiunto la cifra di 25.000, 1.291.500 euro per la gestione dei servizi a domanda individuale, l’assistenza ai disabili ed i libri di testo, per non parlare di tutte le spese strutturali, dei trasporti e della sicurezza che sono sempre a carico del Comune. È stata anche prevista una quota di 62.780 euro, circa 20 euro per alunno, tenendo conto che gli alunni complessivi in Abbiategrasso sono 3.139 frequentanti le scuole statali dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, per attività progettuali volte all’ampliamento dell’offerta formativa. Nonostante le cifre riescano a soddisfare le necessità delle scuole e degli alunni abbiatensi, l’unico dato preoccupante riguarda i disabili sensoriali, coloro che sono affetti da cecità e sordità, che sono invece a carico della Città Metropolitana, che purtroppo non ha ancora versato alcuni finanziamenti dell’anno precedente, una situazione che si spera verrà risolta attraverso sollecitazioni da parte del Comune. Esistono, inoltre, degli organismi esterni, finanziati dai Servizi Sociali, che si occupano del recupero e dell’aiuto compiti per alunni più in difficoltà: Centri Tutoring (centri di studio pomeridiani) gestiti, ad esempio, da Portofranco, dalla Tribù, dalle Pie Signore e Cooperativa Aliante. Un’altra questione importante è l’accoglienza dei bambini stranieri, che non ha registrato affluenze preoccupanti, poiché in un anno si è passati da 536 a 551 bambini stranieri, a cui è dedicato un investimento di circa 10.000 euro, che copriranno le spese per insegnanti di sostegno e per gli alunni stessi. È ripartito il servizio PediBus e BiciBus solo per la Scuola di viale Serafino dell’Uomo, in quanto è un progetto avviato dal Comune, ma di gestione privata delle Scuole. La riorganizzazione del servizio di trasporto richiede un costo molto meno ingente dopo la riduzione da 4 a 3 linee, è quindi un cambiamento fondamentale per risparmiare soldi da poter investire in modo decisamente più utile, come nella creazione di classi nuove, per le quali quest’anno sono stati investiti 5.953 euro. A grande richiesta delle famiglie sono stati, inoltre, mantenuti il servizio del Centro ricreativo estivo e l’attività della Scuola di musica con il patrocinio del Comune.
Ilaria Scarcella
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