MORIMONDO – Nelle giornate del 21, 22 e 23 ottobre si è svolta alla Bastide d’Armagnac, una piccola Cittaslow del sud-ovest della Francia, la tradizionale “Armagnac en fete”, una fiera molto frequentata alla quale oltre agli stand francesi dei “sites remarquable du gout” sono presenti, ormai da sei anni, anche alcune Cittaslow italiane, tra queste Morimondo. Gli stand sono allestiti al centro della piazza rettangolare e sono circondati da una ventina di produttori di Armagnac che presentano le loro bottiglie su due mezze botti. La particolarità di questa festa è che il primo giorno si può acquistare un bicchiere al costo di 6 euro e per tutta la durata della manifestazione si possono fare quanti assaggi si vogliono o che si è in grado di reggere. Morimondo quest’anno oltre al suo salame, che è fatto ancora con vecchi metodi artigianali, grazie ai quali si ottiene un prodotto di grande qualità, ha provveduto a vendere anche tutti i prodotti dell’abbiatense come il gorgonzola dolce e piccante e il grana padano dello stagionatore Umberto Rognoni. Ma come previsto il prodotto più apprezzato è stato il risotto dello chef  abbiatense Piero Chiaveri. Si è iniziato venerdì sera con risotto al gorgonzola e potiron (zucca) per proseguire sabato a mezzogiorno con un riso all’amatriciana e nuovamente gorgonzola domenica a mezzogiorno. Il tutto cucinato all’aperto nella piazza duecentesca della Bastide, ben trecento piatti per i quali i francesi si sono messi rigorosamente in fila. Molte anche le persone interessate ai depliant del comune anche perché quando veniva spiegato che Morimondo è stato costruito dai monaci provenienti da Morimond erano i francesi a voler approfondire. Occorre ricordare che la scintilla che ha fatto scoccare tutti i rapporti di gemellaggio di Abbiategrasso dapprima con Langres e successivamente con Ellwangen è venuta dall’iniziale rapporto Morimond- Morimondo. Un’ottima trasferta, assicurano i partecipanti, che nonostante il viaggio estenuante e costoso (2.200 chilometri) ha chiuso con i conti in attivo oltre a promuovere con successo il territorio. E.G.