ABBIATEGRASSO – Nell’ultimo Consiglio Comunale del 2022 sono stati esauriti i 18 punti all’ordine del giorno e, come sempre, al primo punto gli interventi richiesti dai consiglieri che hanno 5 minuti ciascuno per parlare di argomenti extra che ritengono importanti.
5 consiglieri si sono prenotati, anticipati però dal sindaco, che ha dato la triste notizia della scomparsa della moglie del sindaco di Ellwangen, a cui ha espresso le più sentite condoglianze a nome di tutto il Consiglio. Nai ha poi augurato a tutti un Buon Natale in serenità. Dopo di lui il cons. Matarazzo (la Città) ha ringraziato per le condoglianze ricevute dall’Amministrazione Comunale per la perdita della madre. Barlottini (Abb. Merita) ha presentato le sue rimostranze per le considerazioni denigratorie espresse da un giornalista del Corriere su Abbiategrasso nel contesto di un articolo sul Qatargate e l’abbiatense Giorgi, mentre il territorio è ricco di storia, di bellezze naturali, di associazioni che si occupano del sociale.
Alberto Fossati (la Città) è entrato nel merito, a nome di tutte le forze di opposizione, dell’esposto presentato “per una situazione che reputiamo illecita. Il sindaco ha dichiarato che ‘gli risulta abbiano portato terra ma che non comincerà nessun lavoro’, in realtà è un’attività di riempimento non solo con terra di coltivo ma anche con detriti da demolizioni su una superficie di 2.467 mq per un’altezza di ca.1,20 mt e coincide con l’area di parcheggio prevista nel progetto. Si tratta di un lavoro importante e di una modifica permanente e i movimenti di terra sono strettamente pertinenti alle attività agricole”. Fossati nell’esposto ha ricordato che secondo la giurisprudenza penale per questi lavori serve il permesso di costruire, necessitano oltre che del titolo edilizio anche dell’autorizzazione paesaggistica e l’assenza di tali titoli configura un illecito amministrativo e penale. Ha ricordato l’affermazione dell’ass. Bertani che non esiste nessun titolo edilizio ma che il terrapieno è stato autorizzato da Arpa, che però non è l’autorità competente a rilasciare titoli edilizi e paesaggistici che spettano al Comune. L’esposto si conclude con la richiesta di chiarimenti. Tarantola (R. Insieme) ha richiesto a sua volta risposte alle domande dei cittadini, raccolte dall’opposizione in un incontro pubblico.
All’ass. Bonomi ha chiesto se le attività e il cantiere aperto in via Grandi sono in regola e ha fatto anche presente che “non c’è sicurezza perché ci sono bilici che occupano tutta la strada”. Il cons. Maiorana (R. Insieme) ha annunciato la lettura di una lettera non scritta da lui ma, come spesso accade quando prende la parola, il presidente Bottene lo contesta e si scatena la bagarre. Questa volta, il numeroso pubblico presente ha più volte applaudito Maiorana e il presidente Bottene ha minacciato di “prendere provvedimenti” non riuscendo a ‘domare’ Maiorana che gli ha consigliato di “leggere il regolamento perché nei 5 minuti ognuno parla di quello che vuole, anche del tempo”. Ha poi letto la lettera, che si è scoperto essere firmata dal presidente di Heiros, associazione che si occupa di ragazzi autistici e che chiede, per la sede di via M. Marino, più ore di riscaldamento, per permettere ai ragazzi di frequentare il centro e di continuare le attività, preziose per la loro evoluzione. Da Col (Pd) ha rivolto un accorato appello perché insieme si lavori per migliorare la città, togliendo ad es. il traffico dal centro rendendo più sicuro passeggiare e proteggendo i ciclisti, ha chiesto di “osare senza il timore delle lamentele”. Sono poi intervenuti il sindaco e l’ass. Bonomi, chiamati in causa dai consiglieri.
Nai ha ribadito quanto già espresso alla stampa locale sull’area Ats2: “c’è un piano attuativo adottato e approvato, se non intervengono impedimenti, l’operatore ha 10 anni di tempo per realizzare il progetto. Nessuna autorizzazione è stata al momento rilasciata, si stanno verificando i depositi temporanei di terra”. L’ass. Bonomi ha riferito che “la Polizia Locale sta facendo gli appositi controlli, poi passerà il tutto all’Edilizia privata”. E.G.
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