ABBIATEGRASSO – Comarme è l’azienda abbiatense con sede al Quartiere Mirabella di Abbiategrasso, scelta dalla Società farmaceutica Pfizer con sede in Belgio, per la fornitura di macchine per la chiusura con nastro adesivo dei box che contengono i vaccini che vengono poi spediti in tutta Europa. “Stiamo aiutando anche noi e al meglio delle nostre possibilità, – afferma Marcello Colombo, responsabile di produzione dello stabilimento – e siamo orgogliosi di essere stati scelti da Pfizer per l’affidabilità delle nostre macchine e dei prototipi creati ad hoc per assicurare e garantire una chiusura in sicurezza dei loro prodotti. Comarme è conosciuta in tutto il mondo come azienda leader produttrice di formatori di scatole e di nastratrici di diverse dimensioni e tipo. Sigilliamo scatole con il classico nastro adesivo, con colla a caldo (scatole di vino, ect., ect.), con punti metallici e con carta gommata tipo Amazon. Comarme fa parte di un gruppo (Atlanta Stretch) di 282 dipendenti, 25 dei quali) in Comarme”. Un’altra eccellenza made in Italy è la Clonit rappresentata dal biologo molecolare dott. Carlo Roccio, cofondatore del laboratorio Fleming, La Clonit ha sviluppato un super-Kit, un test innovativo per la diagnosi molecolare del Virus Sars-Cov-2. il Kit di Clonit, il ” Quanty Covid-19″, si basa sul metodo di amplificazione genica denominato RT-PCR, ed è stato sviluppato dal dipartimenti di ricerca e sviluppo di Clonit nei mesi di gennaio e febbraio 2020, sono state recepite le indicazioni pubblicate dal CDC americano di Atlanta, successive al sequenziamento del Sars-Cov-2, da cui è partita l’elaborazione che ha portato nel mese di marzo alle prove di validazione esterne con campioni biologici presso l’Istituto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, diretto dal prof. Galli. In aprile una circolare del Ministero della Salute ha ammesso il Kit Quanty Clonit tra quelli marcati CE-IVD e utilizzabili nei Laboratori di Diagnostica Europei. Il Kit Clonit è un kit quantitativo, ossia determina oltre alla positività o negatività verso Covid-19 la carica virale. Si tratta di un dato fondamentale a livello di diagnostica in quanto l’esito dell’infezione da Covid-19 si decide nei primi 10-15 giorni dal contagio ed è direttamente dipendente dalla carica virale. Un paziente positivo appena sopra il cut-off avrà un decorso clinico completamente differente da un paziente con un milione di copie virali per microlitro. Inoltre sarà possibile, conoscendo la carica virale alla diagnosi, seguire il decorso clinico di ogni paziente con dosaggi successivi. Per evitare i test falsi negativi è stato introdotto il dosaggio di un enzima intra-cellulare(RNAsi P) che verifica la cellularità del campione prelevato con il tampone Rino-faringeo: se la cellularità prelevata è bassa o nulla il risultato negativo viene invalidato automaticamente. Quindi deve essere ripetuto il tampone. Insomma, al di là dei termini scientifici non comprensibili a tutti, si comprende che il test molecolare sembra essere l’unico test utile e sicuro per fare la diagnosi. E’ utile inoltre ricordare che dal momento in cui ci sia stato il contagio con individuo portatore del virus sia sintomatico che asintomatico possono decorrere da uno a tre giorni per ritrovare il virus Covid-19 con un tampone Rino- faringeo. Dopo la comparsa delle varianti Covid del Regno unito, del Brasile, del Sudafrica, Clonit sta sviluppando un nuovo Kit Multiplex RT- PCR per rilevare contemporaneamente tutte queste varianti. Continueremo a seguire l’evoluzione di queste realtà innovative e ad informare soprattutto sui preziosi, concreti contributi che nascono sul nostro territorio e arrivano ovunque si combatte questo terribile virus. E.G.
Nessun commento