VERMEZZO CON ZELO – Riceviamo e pubblichiamo da Gregorio Milanesi. “In replica il giovane candidato consigliere della Lista DIRE PER FARE sull’idea del co-working
Tanti anni fa il mio professore fece un’affermazione che ancora oggi non ho dimenticato.
“Ricordate ragazzi potete pure copiare ma la cosa più importante è saper copiare”
In questi ultimi giorni di campagna elettorale, come sicuramente staranno facendo molti degli elettori (mi auguro tutti), mi sto dedicando all’analisi dei tre programmi elettorali e al loro confronto.
Siccome sono sempre attento e puntiglioso mi è capitato di notare un video pubblicato sulla pagina SiAmo Vermezzo con Zelo il 18 Maggio ore 9.00 (potete controllare), che descrive un’iniziativa chiamata “Progetto Spazio Aperto”, e che chiunque può trovare tuttora sulla pagina citata.
Con mio enorme stupore vedo citare tra i punti, una mia proposta personale che parla di co-working, inserita nel programma della lista Dire per Fare – Daniela Filleti Sindaco, ed esposta al pubblico in occasione dell’incontro pubblico dell’11 Maggio, ribadita poi nel secondo incontro del 17.
Di entrambi gli incontri sono disponibili i filmati, come d’ altronde è disponibile il filmato della presentazione dell’14 Maggio della lista SiAmo Vermezzo con Zelo, in cui la candidata Maria Barbara Cislaghi espone i punti inerenti ai servizi per i giovani e la ricerca del lavoro, parlando unicamente di Sportello lavoro.
Come tutti possono vedere, negli incontri pubblici e tantomeno nel loro programma c’è il benché minimo accenno al co-working, ma promesse del tutto generiche e non puntualmente definite.
E’ normale che, essendo il territorio lo stesso, e dunque le sue esigenze costanti, si possano trovare diverse somiglianze nei punti dei tre programmi: somiglianze, ispirazioni, ma non ripetizioni tali e quali, semplicemente cambiandone il nome!
Perché tra prendere ispirazione e copiare c’è un confine molto labile che spesso, soprattutto se si è frustati dopo ore passate a cercare la giusta idea, è veramente semplice oltrepassare.
Perché?????
Perché se non fai, non sai. Limitarsi a copiare preclude la possibilità – e il dovere, anche – di camminare con le proprie gambe.
Perché copiare è eticamente scorretto: il motivo più ovvio e rilevante.
Copiare è sleale nei confronti di chi ha lavorato duramente per ottenere quel risultato che tanto ti ha colpito: non ha trovato il progetto dentro l’uovo di pasqua, molto probabilmente ci ha passato ore e solo per questo merita un po’ di rispetto.
L’ispirazione funziona solo se, alla fine, si riesce a creare qualcosa di totalmente nostro.Se non migliore, perlomeno diverso.
Dopo l’uso di sondaggi per conoscere le esigenze dei cittadini a meno di un mese dalle elezioni, dopo la copiatura esatta di punti del programma di altre Liste, ci chiediamo quale sarà il prossimo passo della Lista SiAmo Vermezzo con Zelo a dimostrazione delle loro scarse e confuse idee riguardo il nostro territorio e la sua gestione.
Se dovessero arrivare davvero al governo, a quel punto da chi copieranno?”
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