ALBAIRATE – Nel mese in cui si celebra la Giornata Mondiale della Terra, la Biblioteca Civica Lino Germani di Albairate propone, giovedì 11 aprile alle ore 20.45, una conferenza dal titolo “Cara Catastrofe” sul tema del cambiamento climatico: un incontro per parlare di quella che è stata definita una delle più grandi minacce di sempre per l’umanità e, di conseguenza, la sfida cruciale della nostra generazione.
Cosa si cela dietro al tanto “chiacchierato” aumento di 1° – 2° delle temperature medie mondiali di cui a livello internazionale si sente tanto parlare? Quali gli impatti concreti sulla vita quotidiana di ognuno di noi? Migliaia di persone in tutto il mondo, Italia compresa, si troveranno davvero nella necessità di abbandonare i luoghi in cui vivono, per fuggire dall’innalzamento del livello del mare, oppure dalla mancanza di acqua?
Accompagnati dal relatore Fabio Miante, verrà fatto un percorso di approfondimento delle cause che hanno portato il pianeta ad un progressivo riscaldamento globale, soprattutto in seguito alla costante emissione nell’atmosfera di anidride carbonica, uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra. Si parlerà poi di esempi concreti dello scenario futuro in cui la nostra generazione si troverà a vivere nei prossimi 50–100 anni.
Non c’è più tempo da perdere, se si vogliono evitare conseguenze catastrofiche per l’umanità e per il pianeta: questo è il grido che ha accompagnato, nell’ottobre del 2018, la pubblicazione del rapporto speciale del IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change – Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), il più importante organismo scientifico che si occupa di ricerca su come sta cambiando il clima della Terra. Il testo finale è stato scritto e siglato da 91 autori provenienti da 40 diversi Paesi. Nel rapporto gli esperti parlano di un aumento massimo di 1,5° della temperatura media globale come soglia limite di sicurezza per gestire le conseguenze di tale cambiamento climatico, seppure con enormi investimenti economici. Mantenersi sotto questa soglia non è una sfida indolore poiché la strada per il raggiungimento di questo obiettivo passa necessariamente attraverso profondi cambiamenti nelle abitudini quotidiane di consumo di ognuno di noi, oltre che nel modo in cui produciamo energia, nell’utilizzo di sistemi di trasporto non dipendenti dai combustibili fossili, nel modo in cui sono gestiti allevamenti e coltivazioni, etc.
La scelta di intraprendere questa strada deve partire innanzitutto da una maggiore consapevolezza diffusa delle cause e delle conseguenze del cambiamento climatico, obiettivo che si pone la Biblioteca di Albairate con questo incontro. Basti pensare alla definizione che Émile Zola alla fine dell’Ottocento diede dell’Intellettuale: non solo un membro di un gruppo sociale o di una corrente artistica, ma la persona comune di cultura che ha a cuore gli interessi della Società e ritiene di potersi mettere concretamente al loro servizio.
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