VERMEZZO – L’Amministrazione comunale ha da breve divulgato la notizia dell’aggiudicazione di un bando per l’efficientamento energetico per 4 milioni di euro, che consentirebbe di creare un cappotto termico, nuovi infissi, caldaie e pannelli fotovoltaici per scuole e palestra. “Al presente verrebbe da dire: ben fatto! Ma il futuro ci preoccupa e il passato ci insegna a non esultare prima del tempo. – affermano le consigliere comunali di Viviamo Vermezzo – Per il futuro, i 4 milioni di euro non sono tutti a fondo perduto ma almeno 1,3 milioni sono a carico delle casse comunali che quindi in 10 anni deve far fronte ad un impegno annuale di 130mila euro. Ma se il nostro bilancio di previsione quest’anno presenta un avanzo di 86mila euro di parte corrente – come diceva l’assessore Giussani sulle pagine di questo giornale settimana scorsa- e se altre entrate (di parte capitale) non sono previste finché non parte il centro commerciale, significa che quest’anno saremmo andati in default di bilancio? Abbiamo una causa in corso perché non paghiamo le bollette luce, non stiamo chiudendo il debito con l’Unione, paghiamo i mutui per la palestra comunale e per l’ampliamento della scuola media, stipulati innumerevoli anni fa, e ci accolliamo un altro costo fisso così elevato? Per il passato, diciamo che vincere un bando non vuol dire avere i soldi in tasca. Nel 2010, appena eletta questa amministrazione, sui giornali imperava la notizia di 130mila euro per la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici. Non sono mai arrivati perché non son stati rispettati i tempi di presentazione dei documenti nelle varie fasi dell’iter. Nel 2015 invece avevamo ricevuto addirittura gratuitamente una passerella ciclopedonale per raggiungere la stazione ferroviaria e sui giornali si minimizzava dicendo che con soli 200mila euro si sarebbe provveduto a realizzarla. Il progetto poi indicò una cifra ben diversa, più vicina al milione di euro. Monitoreremo le lunghe fasi burocratiche collegate a questo bando, sperando che le nostre osservazioni siano ascoltate e non esulteremo prima del tempo, per senso di responsabilità”, conclude Viviamo Vermezzo.