VERMEZZO – Nell’ultimo Consiglio comunale di Vermezzo si è approvato lo scioglimento dell’Unione dei Comuni Lombarda dei Navigli “dopo quasi 19 anni di vita di questa importante realtà per il nostro paese, 19 anni di razionalizzazione della spesa e di offerta di importanti servizi. – dichiarano i membri di Viviamo Vermezzo – Noi abbiamo votato contro anche perché le motivazioni della maggioranza erano davvero vaghe. La scelta è unilaterale, ossia voluta solo da Vermezzo, e dire che l’amministrazione in carica ha fatto della fusione con Zelo uno dei temi portanti della campagna elettorale producendo un volantino ad hoc per illustrare gli evidenti e indiscutibili vantaggi economici. Ora invece, si va in direzione completamente opposta, senza che si siano verificati cambiamenti nello scenario amministrativo dei due paesi, persino gli amministratori di Zelo sono gli stessi, o che Zelo abbia cambiato la sua condotta, ipotizziamo per esempio che avesse smesso di effettuare i versamenti di sua competenza all’Unione (anzi è Vermezzo che per il 2015 deve ancora versare il 40% della sua parte alle casse dell’Unione). E’grave – prosegue Viviamo Vermezzo – che si sia fatta questa scelta che entrerà in vigore entro la fine di quest’anno, senza un preliminare confronto con Zelo e con i cittadini, e senza presentare un piano di ammortamento, stabilire l’impiego delle risorse del personale dipendente e il destino dei servizi che gestiva l’Unione, come la scuola. Pensiamo ad esempio alla gara d’appalto per la gestione del servizio scolastico della mensa, visto che a giugno Gemeaz terminerà il suo contratto, pensiamo al fatto che Vermezzo non ha un Ecocentro sul suo territorio, alle innumerevoli attività e servizi di cui i cittadini usufruivano in capo all’Unione, vantaggi dovuti anche al fatto che con l’Unione i due comuni superavano i 5.000 abitanti e quindi avevano vantaggi nella partecipazioni a bandi e progetti che da soli potrebbero perdere. Cioè, non è che non ci sia soluzione, ma ci attendono impegni amministrativi, complicazioni burocratiche, costi imprevedibili che avremmo potuto spendere per andare in fusione, e quindi in vista di un ritorno economico per il nostro comune e invece così spendiamo per fare un passo indietro. Gli amministratori insistono che la fusione è ancora possibile, certo, tutto possibile, ma per fare un passo avanti non se ne fanno due indietro che poi tutto diventa più difficile. In un momento nel quale la direzione di tutte le amministrazione è verso le unioni, le fusioni e l’accorpamento dei servizi, e in cui Regione Lombardia e Governo Centrale le appoggiano economicamente, Vermezzo va in direzione opposta. Pertanto pensiamo di chiedere un incontro pubblico in cui la nostra Amministrazione, ma anche Zelo dovrebbe poter dire la sua, possa spiegare ai cittadini i benefici di questa scelta, cosa che, secondo noi, non sono ancora riusciti a fare sui giornali, i social e in Consiglio comunale”, concludono i consiglieri di opposizione.