GAGGIANO – 110 mila euro di ristrutturazione e qualche mese di lavori e, indicativamente dal prossimo autunno, San Vito (frazione di Gaggiano) dovrebbe vedere il secondo bene confiscato alle mani della ‘ndrangheta riutilizzato dal Comune per la propria comunità. La volontà dell’Amministrazione guidata da Sergio Perfetti è quella di rimettere in sesto la struttura e creare spazi diversi ed indipendenti: al piano terra uno spazio dedicato ai giovani ed al primo e secondo piano alcuni ambulatori medici. “Vogliamo mettere a disposizione della comunità attività sociali e culturali, in più rafforzare la rete di servizi al cittadino del nostro territorio”. La villa, sita a San Vito così come l’altro bene confiscato alla mafia e poi trasformato nel famoso Bosco dei Cento Passi, non versa in ottime condizioni e sarà quindi necessario un intervento di ripristino abbastanza corposo. La speranza dell’Amministrazione è quella di avere accesso al contributo di Regione Lombardia “per il recupero e l’utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata”. I fondi regionali coprirebbero il 50 per cento dell’opera e quindi a spese del Comune rimarrebbero 55 mila euro. Il lavoro più grosso sarà quello per rendere indipendenti i due spazi e ripristinare tutti gli impianti. Spazio giovani al piano terra con possibilità di aggregazione e studio, all’occorrenza anche con la modalità della didattica a distanza. Non semplice ma percorribile l’insediamento nei piani superiori di spazi medici. Nelle prossime settimane il Comune dovrà preparare il progetto da presentare a Regione (entro maggio), per avere accesso ai fondi e poter cominciare a mettere mano alla villa. “Ritengo sia importante restituire alle comunità i beni acquisiti con il malaffare. – ha spiegato Perfetti – Prendere possesso di questi beni per scopo sociali e civici è la dimostrazione che prima o poi lo Stato riesce a sconfiggere un modello di società basata su sistemi mafiosi. Fruizione pubblica di aree che erano destinate a speculazioni urbanistiche illegittime. Messaggio fondamentale per i cittadini onesti”. L’Amministrazione Perfetti si conferma attenta alla tematica di rivalutazione dei beni confiscati alle mafie. Luca Cianflone