ABBIATEGRASSO – Quattro pullman da Abbiategrasso ma molti sono arrivati da altri comuni e
per proprio conto davanti al Pirellone a chiedere, con forza, ai politici di Regione Lombardia di
riaprire il Pronto Soccorso di notte e ripristinare i servizi tolti e ridimensionati all'ospedale Cantù.
Le dirette Facebook dell’Eco permettono di vedere e ascoltare, “presenziare” a quanto è accaduto
martedì 7 maggio. All'appuntamento in piazza Vittorio Veneto ad Abbiategrasso si sono presentati
quanti hanno prenotato il loro posto in pullman. Ogni pullman una volta riempito, partiva per
raggiungere il Pirellone, ai 3 mezzi messi a disposizione dal Comune si è aggiunto il quarto,
prenotato dal Movimento per i Diritti del Malato riservato agli studenti dell'I.I.S. Alessandrini,
capitanati da Elia d'Amicis. L'arrivo quasi concomitante di tutti alle 9.30 come previsto, all'incirca
400 persone e più, molti muniti di fischietti e campanacci, non poteva passare inosservato. La
Prefettura, che aveva concesso il permesso di manifestare, ha inviato diversi agenti di Polizia. A
tutti i partecipanti gli organizzatori avevano raccomandato di non invadere la carreggiata ma, visto
l'assembramento, per garantire sicurezza, il tratto di strada è stato chiuso, tram e auto sono stati
deviati. In diversi hanno preso la parola, il sindaco Nai, il presidente dei 15 sindaci dell'abbiatense
Marco Marelli, il cons. Finiguerra, il rappresentante degli studenti Elia d'Amicis, il portavoce dei
lavoratori del sindacato USB, la presidente del Movimento del Malato Susanna Fusari Imperatori,
Donato Bandecchi assessore a Morimondo. Non sono mancate testimonianze di cittadini salvati
grazie al P.S. e alle cure del Cantù. Tra la folla anche il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa
che ha detto di essere presente per ascoltare e capire. Prima di entrare in Consiglio, convocato per le
10, sono intervenuti i consiglieri Strada (Civici Lombardi Europeisti), Mammì (M5S) e Borghetti
(Pd) che hanno ribadito ancora una volta, dopo il sopralluogo della scorsa settimana nell'ospedale
abbiatense, le ragioni per cui il P.S. va riaperto e l'ospedale ripotenziato. Gregorio Mammì ha
ricordato di aver presentato una mozione con richiesta di riapertura del P.S. all'ordine del giorno del
Consiglio che sarebbe iniziato tra poco. Il sindaco Marelli ha chiesto ai 3 consiglieri di presentare al
Presidente del Consiglio Regionale la richiesta di ricevere i rappresentanti delle istituzioni locali. La
richiesta è stata accettata e in diversi, abbiamo incontrato il Presidente del Consiglio Regionale
Alessandro Fermi che ha ascoltato con attenzione da “ex sindaco”, le istanze dei sindaci e ha
dichiarato che "la presenza e perseveranza di tanti cittadini, a 2 anni e più dalla chiusura del P.S. di
notte, non può lasciare indifferenti". Ha chiesto "quali sono le motivazioni che vengono poste come
criticità" e ha ben compreso che il territorio esprime una reale esigenza. E' stato ribadito che il
territorio non intende rassegnarsi ma continuerà a chiedere i servizi tolti e il P.S. aperto 24 ore. La
delegazione è uscita poco prima di mezzogiorno, i sindaci Nai e Marelli hanno fatto un resoconto ai
presenti poi chi è arrivato in pullman ha raggiunto il mezzo e ripreso il suo posto, tutti quanti sono
arrivati come previsto in piazza Vittorio Veneto poco dopo le 13. Enrica Galeazzi