L'eco della città

Viabilità, una gaggianese scrive al sindaco…

GAGGIANO – Una cittadina di Gaggiano, Fiorenza Grober, scrive alla redazione rivolgendosi al sindaco Sergio Perfetti, sulla viabilità nel paese. “Vorrei sapere se il sig. sindaco  si è mai trovato, in auto, in via Roma con dietro i pompieri con sirena spiegata  che non possono passare i quella ‘fessura’ poiché le macchine non possono spostarsi né a destra, perché ci sono le auto posteggiate, nè a sinistra perché ci sono i blocchi di cemento. Ma i pompieri devono passare! Oppure in via Gramsci, questa volta con l’ambulanza alle spalle, si è tutti fermi perché il pullman che non può accostare, sempre per i blocchi di cemento, è in mezzo alla strada bloccando tutto il traffico.                                                                                      In tutti i posti del mondo si cerca, nel limite del possibile, di ampliare le strade per facilitare lo scorrimento.  A Gaggiano si è fatto il contrario, le strade sono tutte state ristrette creando delle viuzze impraticabili e pericolose: vedi la curva che da via Liberazione  porta in piazza della Repubblica: bisogna tenersi completamente a sinistra per via dei vasi di fiori, non bastava il marciapiede?                                    Anche se penso sia superflua questa mia domanda, vorrei sapere se sono stati fatti i dovuti accertamenti per assicurarsi che il fondo stradale di via 2 Giugno possa sopportare il flusso ininterrotto di auto, pullman e camioncini e che in caso di necessità esista la dovuta documentazione.  Non ultimo , l’oscenità estetica: Gaggiano aveva un’entrata in paese caratteristica, tipica e particolare. Ora non si vede più il Naviglio, il ponte pedonale , ma solo blocchi di cemento e auto posteggiate.                  Avrei molte altre osservazioni da evidenziare, ma non voglio dilungarmi oltre.         Sig. sindaco – conclude la signora Grober –  cerchi di mettere mano a questo disastro e risistemi al più presto la viabilità in modo organizzato ed ecologico e ridia a Gaggiano il suo aspetto decoroso”.

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