ABBIATEGRASSO – La Mostra Concorso delle Vetrine organizzata da Ascom è ormai una tradizione amata
dagli abbiatensi. Protagonisti i commercianti della città che abbelliscono, illuminano, colorano le proprie
vetrine trasformandole in veri capolavori seguendo un tema oppure no, cercando di trasmettere un
messaggio o semplicemente di far emozionare e stupire i tanti visitatori che il sabato sera della festa di
Abbiategrasso decidono di fare una passeggiata nel centro storico, da alcuni anni accompagnati anche dalle
note della Banda Garibaldi che allieta così ancor di più la piacevole serata. Una sessantina le attività
commerciali che hanno partecipato al Concorso, la cui prima edizione risale addirittura al 1937. Tutti i
commercianti hanno dato il massimo per presentare con cura ed eleganza i propri prodotti. In un periodo in
cui il commercio al dettaglio, tra crisi economica e forte concorrenza dei centri commerciali, è messo a dura
prova, è ancora più ammirevole lo sforzo dei negozianti che valorizzano e animano la città, ricordando a
tutti noi che gentilezza, disponibilità, qualità non si possono trovare ovunque e anche per questo vanno
difese. La giuria, composta da giornalisti locali, sabato sera ha esaminato con cura ogni singola vetrina
dando un voto, da uno a dieci, a: messaggio, originalità, allestimento, coerenza (col tipo di prodotto
venduto). Dallo scrutinio, effettuato a tarda sera di sabato, sono emersi i seguenti risultati: il primo premio
assoluto è andato Al Frutteto di via Mameli che utilizzando solo la verdura ha realizzato una bellissima
sagoma femminile, ispirandosi un po’ all’Arcimboldo, un’opera artistica certamente ben riuscita che ha
stupito il pubblico e ricevuto centinaia di complimenti (la foto pubblicata sulla pagina Facebook del giornale
ha ottenuto tantissimi likes e condivisioni). Un plauso quindi a chi l’ha ideata e realizzata, dimostrando che
l’eleganza “non sfiorisce mai” e che i prodotti agricoli della terra creano Bellezza, sono essi stessi Bellezza
nelle mani sapienti dell’uomo. Per quanto riguarda la categoria alimentari, il primo premio è andato a
Super Peppino di corso Italia, storico fruttivendolo di Abbiategrasso, sempre geniale e spontaneo nelle sue
accattivanti vetrine, questa volta ha centrato in pieno il tema della Fiera Agricola, dedicata al risotto: nella
sua vetrina c’erano il riso, il mappamondo e gli ingredienti che ben si sposano col risotto, come funghi,
fagioli e zucca, e la scritta “In tut al mund ghe un risott…”. Ogni Paese infatti ha il suo riso, l’alimento più
diffuso al mondo. E ogni Paese ha anche il suo… “casino”. Bella anche la citazione del bicchiere d’acqua e
del bicchiere di vino, ricordando un antico detto secondo cui il risotto nasce nell’acqua e finisce… nel vino.
Al secondo posto la Casa del Caffè che ha creato un planisfero interamente ricoperto da chicchi di caffè, per
dire che in ogni parte del mondo la vita ha inizio dopo il caffè… Al terzo posto Elite Carni di piazza Marconi,
il cui messaggio era forte e chiaro, sono i negozi i “super” in qualità, gentilezza e simpatia. Meritatissimo il
primo premio della categoria non alimentari alla Cartoleria Ruboni di corso Matteotti che ha creato un
proprio albero della vita, citando Expo 2015. Le foglie di questo albero sono i biglietti di auguri (battesimo,
matrimonio, compleanni ecc.) i momenti più belli della vita; il tronco dell’albero è la matita che “scrive” gli
auguri, è di legno, è simbolo della Parola, ed ovviamente un richiamo alla cartoleria. Una vetrina originale
che ha colpito anche per il suo significato profondo. Al secondo posto l’Altra Libreria di via Annoni che ha
ribadito l’importanza di “leggere… energia per la mente”, l’integratore multivitaminico è una grossa
bottiglia di plastica piena di libri. Anche qui un richiamo ad Expo, il nutrimento in questo caso è la Cultura. Il
terzo posto a Dodo Ferrari di piazza Marconi che ha ricreato il centro storico di Abbiategrasso, come
simbolo dei negozi ci sono i gioielli per dire che sono i commercianti a rendere “preziosa” la nostra città… e
anche il Concorso Vetrine lo ha dimostrato. Cinque le menzioni speciali: Bassi Enrica Parrucchiera di corso
San Pietro, Flor Garden di via Cantù, Blu Infinito Viaggi di corso San Martino, PortMoka di corso Matteotti
ed Enoteca Divino di via Magenta: una vetrina impegnativa su commercio e legalità; favorendo la nascita di
centri commerciali si penalizzino aziende agricole, piccoli produttori, negozi e i consumatori stessi… Diverse
vetrine, come ad esempio Flor Garden (uno squalo tenta di mangiare un pesciolino), hanno affrontato il
tema del centro commerciale, una possibilità vista come minaccia per i negozianti, vera anima della città.
E’ possibile votare la vetrina preferita utilizzando le urne poste fuori dai negozi durante questa settimana. Il
concorso continua anche sulla pagina Facebook di Parco Naviglio. S.O.