ABBIATEGRASSO – La scorsa settimana è stato segnalato alla redazione che la Torre della Memoria, nell’omonimo parco, in via  Mozart, è stata vandalizzata con una scritta fatta con vernice spray bianca. Un atto di inciviltà che offende la Memoria ed è irrispettoso di un bene pubblico come quest’opera che, ricordiamo, è una scultura creata dall’artista Raffaele Beretta voluta nel 2007 dall’allora Amministrazione comunale in accordo con la sezione cittadina dell’Anpi Associazione nazionale partigiani d’Italia) e l’Aned (Associazione nazionale ex deportati) con l’obiettivo di non dimenticare i tragici fatti che segnarono le comunità del territorio negli anni del nazifascismo. Ogni faccia della Torre infatti riporta uno degli avvenimenti accaduti a partire dal marzo 1943. Sul primo riquadro gli scioperi che videro protagoniste le operaie dell’ex cotonificio “Dell’Acqua” che con le loro proteste scacciarono il gerarca fascista venuto a far visita alla fabbrica. Il secondo riquadro della Torre racconta i fatti di Robecco sul Naviglio con lo scontro tra partigiani e tedeschi. Nel terzo riquadro la fucilazione del 21 luglio ’44 di cinque civili e l’arresto di oltre cinquanta uomini presenti all’esecuzione in piazza a Robecco sul Naviglio. E nell’ultimo lato della scultura è rappresentato l’arresto dei lavoratori della trattoria dell’Allea ad Abbiategrasso. Una Memoria dolorosa ma necessaria, una scultura importantissima per la città e per il territorio che qualcuno ha deturpato senza ragione.