L'eco della città

Uno sguardo sul mondo tra cucina e letteratura

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ABBIATEGRASSO – Poteva il fulcro sociale e culturale della città restare in disparte in occasione di “Abbiategusto”? Certo che no. Per questo i Servizi Culturali del Comune di Abbiategrasso, in collaborazione con la Biblioteca Civica “Romeo Brambilla”, hanno organizzato “Un viaggio tra i sapori – il buongusto nel mondo” coinvolgendo a 360° il Castello Visconteo. Il format, molto semplice, ha avuto un’efficacia particolare. La Sala Consiliare è stata allestita come un ristorante virtuale dove 40 Paesi del mondo, scelti casualmente, sono stati messi tutti a tavola insieme per unire il gusto del cibo con le ricette tipiche delle località, una guida turistica e un libro di un autore originario. L’idea era quella di unire il buongusto con la tradizione culinaria del resto del mondo e la letteratura. Inoltre sotto la descrizione di ogni ricetta era presente un QR Code, che attraverso una fotografia scattata dallo smartphone ha permesso di salvare la ricetta direttamente sul cellulare. Alcuni esempi. Per il Giappone la ricetta del maiale all’anice stellato era accostata al libro di Shusaku Endo “Silenzio”. Un viaggio in Repubblica Ceca con il tradizionale Knedliky di mirtilli (i canederli) era accompagnato dal testo “L’educazione delle ragazze in Boemia” di Michal Viewegh. Il martabak (una specie di pancake) era il protagonista culinario dell’Indonesia con Andrea Hirata e il suo “Scuola ai confini del mondo”. Per l’India spiccava la ricetta del pakora di verdure con il libro di Arundhati Roy “Il ministero della suprema felicità”. Il podio consiliare invece è stato dedicato all’ “Arte del bere bene” in collaborazione con l’Enoteca Divino, che ha messo a disposizione 20 bottiglie pregiate, affiancate da 20 libri i cui autori rappresentano, come il vino, una regione particolare. Al Piemonte era accostato il libro di Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”, in Emilia-Romagna a fare compagnia al Sassignolo c’era il libro di Cristiano Cavina “I frutti dimenticati”, in Lombardia lo scrittore abbiatense Giorgio Falco accompagnava il Farfalla Metodo Classico Ballabio. Il pinot nero era presente per il Trentino-Alto Adige, per la Basilicata c’era sulla tavola il Rogito e per la Sardegna il Vermentino. Tantissime tipologie di vini che hanno ripercorso l’Italia da Nord a Sud, tra tradizione ed eccellenze letterarie. Per l’occasione i servizi della Biblioteca sono rimasti aperti tutto il weekend. Un’iniziativa originale, perfettamente in tema con la kermesse “Abbiategusto” e capace di superare qualsiasi concezione del diverso nutrendosi di cibo e cultura. Ilaria Scarcella

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