ABBIATEGRASSO – La Fondazione di Morimondo ha ricevuto un’importante donazione dall’abbiatense Beniamino Piccone, nipote di Carlo Tagliabue, recentemente ricordato per il suo eroismo nell’aver salvato molte donne ebree durante l’ultima guerra, ospitandole nella Pia Casa di cui era direttore.
Piccone ha ereditato dal nonno, tramite la madre, una preziosa serie di fotografie, una quindicina, che ritraggono alcuni scorci dell’abbazia cistercense: sono immagini di grande formato (cm. 20 x 30 circa), montate su eleganti cartoncini e custodite in un’apposita cartella in legno munita di un’etichetta a stampa su cui si legge: “Morimondo. Chiesa abbaziale, coro, particolari. Restauri 1911 – 1912”.
“Stupisce la straordinaria qualità delle fotografie – ci dice Paolo Mira, Conservatore del Museo dell’Abbazia – ma anche il loro interesse storico perché permettono di recuperare l’aspetto della chiesa abbaziale agli inizi del Novecento, con i mattoni delle strutture interne interamente coperti da intonaco. Altre immagini ritraggono il coro e sono preziose per gli studi in corso su quest’opera d’arte, che quest’anno compie 500 anni e che è uscita dalla bottega dell’abbiatense Francesco Giramo”.
Nel ringraziare Piccone, Maria Teresa Forni, Presidente della Fondazione, si è espressa così: “Sappiamo che lei è nipote di Carlo Tagliabue, al quale anche Morimondo deve molto. Egli, come le fotografie confermano, fu molto legato all’Abbazia e quindi questa donazione per noi è anche un’occasione per rinnovare la nostra riconoscenza nei suoi confronti, ravvivando il valore di un legame mai interrottosi nel tempo, oltre che essere espressione di una sensibilità in sintonia con quel legame. Anche per questo le siamo cordialmente riconoscenti”.
Una volta utilizzate per la pubblicazione sui 500 anni del coro, che vede coinvolti diversi studiosi di varie discipline, le fotografie verranno custodite nell’Archivio dell’Abbazia. Enrica Galeazzi