ABBIATEGRASSO – Una conferenza stampa per i giornalisti ma superaffollata di sostenitori che hanno più volte applaudito il candidato sindaco Alberto Fossati, supportato da 3 liste, 2 espressione di Pd e Mov5s e dalla lista civica ‘La città’ capeggiata da Andrea Sfondrini e Adriano Matarazzo. A condurre la conferenza Simona Posla di Ozzero che ha presentato i relatori seduti al tavolo con Fossati, oltre ad Andrea Sfondrini, al segretario Pd Andrea Gillerio e a Maurizio Denari del M5s, anche gli ospiti di Città Metropolitana, la vice presidente Michela Palestra ed il consigliere Francesco Vassallo a testimoniare un forte supporto al candidato sindaco. L’introduzione di Posla annunciava una grande sfida, che poi Alberto Fossati ha svelato con la sua consueta ars oratoria, iniziando a presentare le linee programmatiche della sua coalizione parlando di “un programma su 2 ambiti, la sfida in prospettiva e la cura del presente. Un programma a forte valenza ambientale per un territorio posto tra 2 parchi, un parco naturale riconosciuto dall’Unesco, un territorio costruito solo al 18% con un patrimonio monumentale, con boschi secolari e campi coltivati. La parte costruita ed il resto fanno parte della stessa terra, non vogliamo cambiare in peggio ma migliorarla… L’800 è stato il secolo delle banche, che a Milano sono state commerciali e hanno permesso lo sviluppo dell’industria del ‘900. Oggi è il tempo della ricerca universitaria, scientifica, tecnologica. Ricordiamo la storia della nostra città, che era frontiera dell’impero, era dogana, era poi Risorgimento, ma soprattutto storia delle persone che l’hanno vissuta e amata, ma oggi appare appannata, ha perso smalto, quali sono le risorse di cui disponiamo? Siamo dentro a un’area metropolitana e pensiamo di poter lanciare una proposta ambiziosa ma concreta, abbiamo chiesto l’appoggio istituzionale a candidare Abbiategrasso a partecipare ai bandi per diventare capitale italiana della Cultura. E’ un progetto ambizioso e coraggioso, è il momento di costruire in concreto le condizioni per raggiungere questo traguardo, tessendo relazioni con Milano, con la Città Metropolitana. Non so se ci riusciremo, ma iniziare questo percorso ci consentirà di mettere in moto un meccanismo virtuoso e di uscire dall’emarginazione. Avviamo quindi questo percorso”. Un percorso condiviso da Michela Palestra, sindaco di Arese e vicesindaco di Città Metropolitana, che con il sindaco Sala ha affermato di aver subito condiviso “questa visione di largo respiro, un progetto da estendere come volano a tutto il territorio con cui fare rete. Un pensiero che si basa sulla consapevolezza dei cittadini perché il ruolo di ognuno è fondamentale per raggiungere un alto obiettivo collettivo. Ci sono in questo momento opportunità economiche dal Pnrr destinate proprio a generare ulteriori opportunità e questo progetto corrisponde a questa sfida, è un sogno che ha radici forti e concrete”. Considerazioni condivise anche da Francesco Vassallo, sindaco di Bollate e consigliere delegato metropolitano al Marketing territoriale, che ritiene “questa idea non velleitaria ma qualcosa in cui credere. Abbiatense e magentino sono una delle 7 aree omogenee in cui è suddivisa la Città Metropolitana di Milano. Questo progetto non è un gigante con i piedi di argilla ma ha basi solide con progetti politici concreti”. Progetti urbanistici, a cui ha accennato subito dopo Andrea Sfondrini, basati sui principi di partecipazione, semplificazione, socialità, sostenibilità. Progetti che riguardano le aree dismesse da rigenerare, con uno strumento urbanistico adeguato…il recupero delle periferie anche mettendo in campo la creatività”. Il contributo di Denari per il Mov5s riguarda la mobilità che “deve migliorare ma non può prescindere dal rispetto del territorio, preservando l’esistente. No alla devastazione del nostro territorio agricolo, siamo fermamente contrari al progetto Anas perché vecchio e perché non tiene conto delle trasformazioni sociali ed economiche. Oggi molti lavorano in smart working che ha un impatto sulla mobilità. E’ diminuito il flusso verso Milano, chiediamo modifiche al progetto Anas, per tutelare l’ambiente serve ridurre i semafori, introdurre rotatorie per mitigare la devastazione del territorio. Si sta combattendo una battaglia contro il centro commerciale che l’amministrazione Nai ha voluto a tutti i costi. Il Pgt ora deve prevedere un impatto di suolo zero, faremo tutto quanto è possibile…”. Andrea Gillerio, segretario locale Pd, ha parlato in particolare della situazione sociale: “Abbiategrasso è una città a macchia di leopardo, ci sono persone con buone possibilità economiche e persone fragili che hanno bisogno d’aiuto. Serve un patto forte e una coprogettazione comune tra ente pubblico, associazioni. Non sappiamo cosa si intende fare del nostro ospedale, se vinciamo faremo in modo di collegare tra loro le grandi potenzialità. Ad esempio, l’azienda Assp che ha potenzialità e competenze importanti nei servizi alla persona con professionalità non valorizzate da questa amministrazione”. Linee programmatiche e scelte che hanno entusiasmato i sostenitori presenti, scelte ribadite anche durante le risposte ad alcune domande dei giornalisti, per ora comunque solo un anticipo di un programma che verrà arricchito di ulteriori dettagli durante la campagna elettorale, che entrerà sempre più nel vivo con interviste e confronti tra candidati prima del voto del 12 giugno. E.G.