L'eco della città

Un ragazzo annegato e l’altro gravissimo

Robecco - Due disabili di una comunita' che stava facendo una passeggiata in bicicletta lungo l'alzaia del Naviglio Grande sono caduti in acqua foto Roberto Garavaglia

ROBECCO S/N – Una gita lungo il Naviglio in una mattina d’estate avrebbe dovuto donare momenti di spensieratezza ai ragazzi, si è invece trasformata in una tragedia immane. Verso le 10.20 sull’alzaia tra Robecco e Cassinetta di Lugagnano è scattato l’allarme, due ragazzi disabili sono caduti nelle acque del Naviglio. Nicola Fazzi, 32 anni, di Villasanta, ha perso la vita annegando. L’amico, di un anno più giovane, è ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano, la prognosi è  riservata. Facevano parte di una comitiva del centro diurno disabili di Macherio nel monzese ed erano ospiti in un agriturismo a Cassinetta. Insieme alla comitiva erano usciti per fare una biciclettata a bordo di due  speciali “tricicli” guidati dagli educatori e dotati di sedili frontali su cui viaggiavano Nicola e il compagno, assicurati con delle cinture di sicurezza. Forse un urto tra i due mezzi li ha fatti finire in acqua. Gli educatori sono riusciti a mettersi in salvo sulle sponde, mentre i due ragazzi sono finiti sott’acqua trascinati dal peso dei mezzi a cui erano legati e poi travolti dalla corrente molto forte. Sul posto sono arrivati decine di mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, Carabinieri di Abbiategrasso, pattuglie della Polizia Locale dei Comuni coinvolti, quattro squadre di sommozzatori dei Vigili del Fuoco, mentre in cielo sorvolavano due elicotteri lungo la tratta del canale per diversi chilometri verso valle. Ore di disperate ricerche, una lotta infinita contro il tempo. Dopo un’ora è stato trovato il 31enne di Lissone, che era riuscito a liberarsi dalla cintura di sicurezza, è stato tirato fuori dall’acqua all’altezza di Albairate, era in arresto cardiaco, è stato rianimato e portato al San Raffaele. Mentre quattro ore dopo di ricerche, la tragica notizia del ritrovamento, in un ramo laterale del Naviglio nei pressi di Cassinetta, del corpo senza vita di Nicola.

Sulla dinamica dell’incidente indagano i Carabinieri di Abbiategrasso. L’alzaia Naviglio è di competenza del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, formalmente il transito è vietato ai non addetti ai lavori e il Consorzio non si assume la responsabilità per eventuali incidenti. “Siamo vicini alla famiglia delle due vittime. –  ha commentato Laura Burzilleri,  Direttore Generale del Consorzio –  Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, occorso in un tratto di alzaia recentemente riasfaltato. Si è molto probabilmente trattato di una tragica fatalità; a far luce su quanto realmente successo saranno le indagini, ancora in corso. Continuiamo a raccomandare la massima prudenza quando si percorrono le strade alzaie così come il rispetto delle regole che ne disciplinano l’utilizzo ciclo-pedonale ai sensi del Regolamento di Polizia idraulica in vigore. Gli interventi attuati negli ultimi anni per migliorarne la funzionalità hanno fatto sì che si diffondesse in modo esponenziale un loro utilizzo a fini fruitivi, legato allo svago e al tempo libero. Recentemente il Consorzio ha provveduto a ricollocare lungo tutto il reticolo di competenza l’apposita segnaletica, completamente rinnovata nella forma per rendere, con ancora più efficacia, i limiti di utilizzo delle alzaie e le accortezze da adottare nel percorrerle, stanti le particolari caratteristiche delle stesse”. (Foto di Roberto Garavaglia). S.O.

 

 

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