ABBIATEGRASSO – Un Consiglio “tormentato”, pochi i punti all’ordine del giorno ma durato ore in cui sono prevalse insofferenza e diatribe tra maggioranza e minoranze. Dopo gli interventi dei 10 consiglieri che hanno chiesto di intervenire nei primi minuti a disposizione è stato affrontato il primo punto previsto, la proposta presentata dal Pd di “Concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaky”. Il cons. Biglieri ha motivato la richiesta, ricordando la storia di questo ragazzo di 27 anni che viveva e studiava in Italia, a Bologna e che l’anno scorso quando è tornato in Egitto a trovare i parenti, è stato arrestato per aver fatto dei post sui social che il regime egiziano ha ritenuto dei crimini perché critici con il governo , da mesi è incarcerato e torturato. “E’ doveroso tentare di salvargli la vita – ha sostenuto Biglieri – per questo, visto che vive in Italia, si chiede di avviare la procedura di cittadinanza”. Prima a intervinire poi, la cons. Baietta (Nai sindaco) che ha detto di essersi documentata sulla storia del ragazzo: “Una storia veramente brutta, incarcerato perché accusato di notizie false e terrorismo. Ci chiediamo però quanto possa servire una cittadinanza onoraria, crediamo che invece abbia bisogno d’aiuto e che possa servire di più uno scritto da parte dell’autorità italiana perché venga scarcerato. Per questo chiedo al cons. Biglieri se è disposto a emendare quanto ha presentato, invitando il sindaco e la Giunta a inviare invece una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri perché si attivino per la sua scarcerazione”. Il cons. Finiguerra ha ringraziato Biglieri per la proposta, “un’occasione – ha detto – per riflettere su tutte le situazioni simili, sulle primavere arabe, sui rapporti che abbiamo con Paesi che ledono i diritti delle persone ma con cui continuiamo a fare affari, l’Egitto è uno di questi. Si torna alla real politik, ora i diritti delle persone sono in secondo piano rispetto alla politica economica”. Il cons. Serra (Gruppo Misto) si è detto contrario al conferimento della cittadinanza onoraria perché “la proposta non è stata condivisa con la cittadinanza”. Pusterla (Abbiategrasso M.) ha detto di ritenere la cittadinanza onoraria un atto locale e per questo ha appoggiato la proposta di Baietta, d’accordo con lui anche il cons. Piva (Lega) e Tarantola ( Ricominciamo I.) ha suggerito di estendere la lettera con cui si intende fare pressione sul governo ai Consigli di altri Comuni. Il cons. Denari (M5S) ha detto invece di essere d’accordo sia con la proposta di cittadinanza che con quella di Baietta “per tenere accesi i riflettori sulla situazione di Patrick Zaky”. Il sindaco Nai si è detto “stimolato dall’intervento del cons. Finiguerra, in Nord Africa si sono sostituiti regimi dittatoriali con altri simili, i popoli devono fare un loro percorso per arrivare alla democrazia. La cittadinanza onoraria dev’essere circoscritta a chi ha avuto a che fare con la città, altrimenti in ogni Consiglio ci sarebbero proposte”. Il presidente Tagliabue ha dato il via alla discusione sull’emendamento proposto da Baietta, Valandro (Abb. Merita) ha detto di propondere per la lettera istituzionale così anche il cons. Piva, Biglieri ha ricordato che la richiesta di cittadinanza fa parte di una campagna nazionale del Pd ma si è detto pronto a sostenere l’emendamento di Baietta. Per chi ha avuto modo di seguire il Consiglio (molti lamentano la mancanza di streaming, l’Eco ammesso da remoto ha potuto ascoltare dal pc ma non vedere ed eventualmente riprendere le immagini ), sa che è seguito un momento di bagarre e che il Consiglio è stato sospeso per 5 minuti che sono serviti per arrivare a due emendamenti condivisi tra i propositori Biglieri e Baietta. Il primo ha cancellato la richiesta di cittadinanza e il secondo emendamento ha proposto di impegnare la Giunta a redigere una lettera da condividere con altri Consigli Comunali. Sembrava trovato l’accordo ma ha chiesto la parola il cons. Serra a cui non piaceva il termine ‘impegna’ e ha proposto di sostituirlo con ‘condividere’ ed è stato di nuovo il caos. Lovati ha trovato il termine proposto da Serra ‘scorretto’, Gallotti (Lega) spazientito ha invitato a occuparsi di altri problemi, Cameroni (Pd) gli ha risposto che “occorre anche trasmettere valori, questo non è tempo perso”. Si sono infine votati gli emendamenti, tutti favorevoli tranne Gallotti. Una lunga discussione quindi per un punto che proponeva un’azione formale certo non risolutiva, come d’altra parte quella della lettera per sollecitare il governo, entrambe con una valenza morale, per allargare lo sguardo a quello che succede nel mondo che solo apparentemente è lontano in quanto ogni crimine che riguarda l’umanità di cui facciamo parte, riguarda ognuno di noi. (Foto d’archivio). E.G.