ABBIATEGRASSO – Scuole chiuse o sempre meno aperte in questa emergenza, misure contestate perché le scuole sono ritenute “i posti più sicuri per i ragazzi che sono più a rischio da prima di entrare e all’uscita quando non è più controllato da nessuno il loro distanziamento e se portano la mascherina. Occorre spiegare loro che dimostrano di non averlo ancora capito, che senza queste minime ma essenziali precauzioni, il virus si diffonde e fa danni alla salute e all’economia, ma soprattutto pregiudica soprattutto il loro futuro. Devono capire che anche se si sentono immortali per l’età e perché non hanno patologie in corso, sono sì tra chi rischia di meno, ma possono portare a casa il virus ai genitori, ai nonni, parenti di età più avanzata, a cui devono attenzione e rispetto, persone da cui sono amati”. Una preoccupazione condivisibile come l’appello seguente: “Voglio dire in particolare ai ragazzi, siate responsabili, la vita delle persone intorno a voi, dipende anche dai vostri comportamenti. Siate coscienziosi, portate la mascherina ed evitate i contatti fisici tra voi, baci e abbracci sono importantissimi ma per ora rimandateli, è un grande sacrificio ma possono essere l’occasione in cui il virus che può uccidere, passa tra di voi e si diffonde”. E.G.