ABBIATEGRASSO – Ben 10 i consiglieri che hanno chiesto nell’ultimo Consiglio comunale di giovedì 28 novembre di parlare di argomenti extra ordine del giorno. Dopo il sindaco che ha espresso a nome di tutti, “la vicinanza agli amici albanesi di Abbiategrasso, dopo il terremoto in Albania”, prima a intervenire la cons. Martina Garavaglia (Lega) che ricordando la recente Giornata contro la violenza di genere ha invitato le donne ad usare la rete di servizi a disposizione in Lombardia per tutelarle. (I leghisti prima del Consiglio hanno donato alle donne presenti  una rosa rossa e un braccialetto con la scritta #primaledonne). De Marchi (Cambiamo A.) ha esordito con: “Io sto dalla parte dell’umanità, i disperati in mare vanno salvati punto e basta. Non sono loro il problema di questa Itaglietta. Contrariamente a chi incita all’odio, tantissimi italiani si stanno mobilitando, anche le nuove generazioni, uniti dai valori della nostra Costituzione”. Cameroni (Pd) ha portato una riflessione su Abbiategusto: “Durante l’Amministrazione Arrara erano state abolite le cene di gala, sostituite con cene di beneficenza per un senso di solidarietà, quest’anno invece sono tornate due cene, quella con Borghese a 100 €, non abbiamo preclusioni ideologiche  ma ci sembrava di aver trovato una soluzione più adeguata con spirito di solidarietà e proposte alla portata di tutti. L’Amministrazione Nai ha fatto questa scelta in linea con  Pgt Albetti, ripristino doppio senso in via Legnano, ecc”. Baietta (Nai sindaco) ha sollecitato “il sindaco a chiedere al Segretario come agevolare in tempi brevi l’ufficio diritti animali, sperando che i volontari siano ancora disponibili”. Emy Dell’Acqua (Cambiamo A.) ha evidenziato la contraddizione tra “Abbiategusto che propone prodotti della nostra terra, cucinati da grandi chef ma poco importa se sui tavoli delle mense scolastiche ci sono formaggini industriali…”. Finiguerra (Cambiamo A.) ha definito “imbarazzante che nella settimana di Abbiategusto che richiama molta gente da fuori, la città stia mostrando tutta la sua fragilità. Occorre chiedere al presidente di Amaga perché sui marciapiedi dove c’è una poltiglia non vengono raccolte le foglie. Indice di una scarsa attenzione alla vita dei cittadini messi in difficoltà anche da questo”. Granziero (Pd) ha parlato della violenza sulle donne e riportato “dati agghiaccianti: già 96 femminicidi nel 2019, un problema culturale che rivela la difficoltà di molti uomini a gestire il rapporto con le donne. Sono allibito che 1 cittadino su 4 ritenga che lo stupro sia da addebitare al modo di vestire della donna e che il 15% ritenga che la donna sia in parte responsabile. L’80% delle molestie avviene in ambito domestico. Il Pd chiede di potenziare consultori e sportelli d’ascolto. E’ un problema non rinviabile, bisogna partire dalle scuole. Invito la delegata alle Pari Opportunità ad avviare i lavori”. Denari (M5S) ha riferito che il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale che sarà discusso il 3 dicembre, rispetto alla notizia allarmante che il P.S. di Abbiategrasso potrebbe chiudere anche di giorno. “E’ stato ribadito che assistiamo a uno smantellamento preordinato dell’ospedale. Stiamo valutando con i nostri legali il possibile danno erariale , vista la spesa recente di 30 milioni di euro per rifare il Cantù. Durante l’ultimo Consiglio comunale il sindaco Nai ha ipotizzato di dimettersi dalla Consulta per l’ospedale, la sua presidenza era stata osteggiata dalla minoranza, magari il sindaco manterrà la parola e si dimetterà…” Serra (Gruppo Misto) ha espresso “solidarietà a tutti coloro che stanno subendo frane e alluvioni e un forte abbraccio ai 536 albanesi integrati nel nostro territorio”. Serra ha inoltre distribuito a tutti il testo di una mozione che propone di intitolare una via o un parco  al compianto alpino Alfonso Latino per i suoi indiscutibili meriti. La mozione sarà valutata nel prossimo Consiglio. Lovati (Nai sindaco) ha ricordato che i consiglieri sono tenuti a rispettare il Regolamento del Consiglio e “occorre sempre il rispetto dei consiglieri e del pubblico, ci ha sorpreso la diversa predisposizione…” ha quindi ricordato che, mentre quando Tagliabue ha mancato nei confronti della cons. De Angeli, la maggioranza ha preso le distanze, la minoranza non ha fatto lo stesso quando la cons. De Marchi ha strappato la mozione della maggioranza e ha concluso dicendo “Chiediamo scuse dovute, atto di forza e non di debolezza”. E.G.