L'eco della città

Trasporto pubblico, no al taglio della navetta per la stazione Bruciata

ABBIATENSE – Per iniziativa dei Comuni di Albairate, Gudo Visconti, Vermezzo e Zelo Surrigone è stato convocato un incontro pubblico, che si terrà martedì 27 febbraio 2018 alle ore 21.00 nel Municipio di Albairate. Argomento della serata sarà il trasporto pubblico locale, in particolare la preoccupante decisione di Città Metropolitana e Stav Autolinee SpA di eliminare la tratta Z554 Albairate – Bubbiano, il bus che viene utilizzato dai cittadini per raggiungere la stazione ferroviaria in località Bruciata.  Albairate e altri Comuni della zona dicono “no al taglio integrale della tratta”. La motivazione di tale scelta sarebbe la razionalizzazione del servizio, una scelta a cui i cittadini si oppongono perché di fatto “renderebbe irraggiungibile la stazione con i mezzi pubblici. Tutto questo senza prima confrontarsi con gli amministratori locali” si legge sulla pagina Facebook del gruppo consiliare Vivere Albairate. All’incontro sono stati invitati Agenzia TPL STAV, Trenord, RFI per illustrare ai cittadini la nuova proposta di mobilità su gomma da parte dei gestori del servizio di trasporto pubblico e per sollecitare di nuovo soluzioni volte ad agevolare la mobilità sostenibile. Anche il Comitato dei Trasporti dei Comuni di Gudo, Zelo e Vermezzo è nato per manifestare  un’esigenza molto sentita: quella di un collegamento adeguato verso la stazione di  Albairate e in poche settimane ha già ottenuto l’adesione di circa 400 cittadini. “Nel 2015 Città Metropolitana decise di istituire una ‘navetta’ per collegare i paesi sulla SP 30, da Bubbiano a Vermezzo, ed Albairate alla stazione. – affermano i portavoce del Comitato Trasporti di Gudo, Zelo e Vermezzo – Ma fin da subito i cittadini hanno manifestato, inascoltati,  i gravi disservizi. A cominciare dal costo del biglietto, che su alcune tratte arrivava a superrare l’euro al kilometro e l’impossibilità di un abbonamento integrato con il treno. Inoltre gli autobus non passano nei paesi, come quelli diretti ad Abbiategrasso, ma sulla Provinciale che lambisce i paesi. Infine, – aggiungono i membri del Comitato – gli autisti Stav non hanno mai ricevuto disposizione di aspettare i treni, anche per ritardi di pochi minuti, e partivano a treno già arrivato lasciando gli utenti a piedi per pochi secondi di attesa in più; cosa che dovrebbe fare un mezzo denominato ‘Navetta per la Stazione’. Chiaro che con questo tipo di servizio, anzi di non servizio, i cittadini sono ritornati ad andare in stazione con la loro auto oppure, chi un’auto non se la può permettere, a prendere gli autobus Stav per andare a Milano, con gli inevitabili disagi connessi: più code e inquinamento per tutti!”.

 

 

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