ABBIATEGRASSO – Per gli abbiatensi rimasti in città nei mesi di giugno, luglio e agosto il riposo notturno è diventato un’impresa. Quest’anno il caldo è stato davvero insopportabile, non solo di giorno ma anche di notte, poiché dalle finestre aperte non entrava nemmeno un refolo d’aria fresca.
Impossibile, del resto, perché poco salutare, restare immersi tutta la notte nell’aria rinfrescata da un condizionatore o un ventilatore. Se calura e afa l’hanno fatta da padroni, impedendo un riposo tranquillo, a disturbare il sonno sono poi arrivati puntuali, come in ogni stagione estiva, i nottambuli a dare prova, ancora una volta, di scarso senso civico e mancanza di rispetto verso i propri concittadini.
Gente che, in ogni parte del borgo, dal centro alle periferie, sino ad ore tarde sosta fuori dai locali, anche dopo l’orario di chiusura, sotto le finestre aperte di chi vuole riposare o vaga per vie e piazze ridendo, scherzando, suonando musica ad alto volume e gli schiamazzi svegliano in piena notte chi dorme e, destato di soprassalto, fatica a riaddormentarsi.
E non sono solo gruppi di giovani e adulti a recare disturbo nelle notti estive di Abbiategrasso, ci si mettono pure i ragazzini che, a dir la verità, dovrebbero coricarsi presto.
Fino a mezzanotte, invece, quasi tutte le sere, un gruppo di ragazzini gioca a pallone sulla piazza e negli spazi verdi ai piedi del Castello, nonostante siano stati affissi in quei luoghi dei cartelli di divieto, e nel silenzio risuonano le loro grida e le pallonate contro i muri dell’antico monumento.
Alcuni, poi, danno la scalata a un muretto sbrecciato che si trova da quelle parti e il giorno dopo si rinvengono ai suoi piedi dei mattoni fatti a pezzi. Oltre all’assenza delle forze dell’ordine, si nota, quindi, anche la mancanza di controllo da parte dei genitori, che lasciano i figli in giro fino a tardi e non spiegano loro che lì attorno all’antico monumento non si può giocare.
Forse, oltre alle aree fitness nei parchi dotate di vari attrezzi che aiutano a mantenersi in forma, basterebbe dotare ogni quartiere di un campetto con due porte per il gioco del calcio per permettere ai novelli Maradona di dare sfogo di giorno e di sera alla loro grande passione.
Nel parco del quartiere Darsena, ad esempio, è capitato di vedere che, in occasione di eventi festeggiati in quell’area verde, i ragazzini con due piccole porte improvvisavano un campetto da calcio per divertirsi giocando a pallone.
La città anche d’estate si sveglia presto per diverse incombenze, che con le finestre aperte si percepiscono maggiormente: la pulizia delle strade con rumorosi macchinari, lo svuotamento dei bidoni della raccolta differenziata, la fornitura e l’apertura dei negozi, l’allestimento dei mercati.
Rumori e voci s’incrociano già all’alba, perciò i cittadini hanno diritto a un riposo notturno tranquillo. E’ possibile fare in modo che ciò accada? M. B.