ABBIATEGRASSO – Proseguono con successo gli eventi organizzati dall’associazione Maestro Martino dello chef Carlo Cracco all’interno del progetto dell’Ambasciata del Gusto presso l’ex convento dell’Annunciata in via Pontida, dove ogni weekend vengono proposti degustazioni, showcooking, chic nic, brunch, aperitivi con gli chef, corsi di cucina per grandi e piccini, cene preparate dal ristorante didattico. Si tratta di Elior Excellence, un percorso culinario per scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio: venti chef professionisti provenienti da tutta Italia hanno incontrato i produttori locali creando gustosi menu ad hoc per esaltare la qualità degli ingredienti. Fil rouge di questa esperienza è infatti il Parco del Ticino con i suoi prodotti, raccontati con passione da chi li trasforma da materie prime in ingredienti di qualità, poi esaltati e valorizzati nei menù proposti. Protagonisti dei piatti realizzati dai giovani chef sono i prodotti a marchio Parco del Ticino, dai salumi ai formaggi, dalle carni ai funghi, fino al riso, alle birre, al miele, ai frutti di bosco ecc… “Ticino on my mind”, il titolo della cena di sabato 23 dedicata alla selvaggina, la seconda di cinque prelibate cene che esploreranno tutti i “colori” del parco e ci accompagneranno nella stagione più “generosa” e succulenta: l’autunno. Il menù dedicato ai sapori del Ticino è stato curato dallo chef Alessandro Manzetti e realizzato con gli studenti della Scuola “E. Maggia” di Stresa. Cosa ne pensano i produttori locali dell’esperienza in Annunciata con Maestro Martino? Uno di loro, Alessandro Testa, titolare di Agricola Valticino a Lonate Pozzolo, azienda che dal ‘55 alleva bovini da carne di Razza Piemontese, commenta: “Siamo uno dei partner dell’Ambasciata del Gusto e di Maestro Martino, siamo produttori a marchio Parco del Ticino e soci del consorzio, secondo noi l’Ambasciata dovrebbe avere un futuro, gli eventi sono ben organizzati, promuovono il territorio e rappresentano un’opportunità anche per tanti giovani delle scuole alberghiere. Oggi fare agricoltura è una missione, noi a Lonate Pozzolo abbiamo microparticelle: dal centro aziendale all’area di fienagione a riva del fiume ci sono 6 – 10 km di strada, che noi maciniamo ogni giorno per avere prodotti di eccellenza”. Eccellenze che anche grazie all’esperienza di Maestro Martino sono più conosciute e apprezzate. Massimo De Maria, vicepresidente di Maestro Martino, al terzo anno di Ambasciata del Gusto, parla con soddisfazione: “Siamo alla terza cena del ristorante didattico, 64 coperti, 64 ospiti, ancora sold out. Un successo per i prodotti e gli ingredienti a marchio Parco ma anche per i tanti ragazzi che stanno lavorando e per il loro coach da Stresa, un’opportunità di 200 ore di formazione gratuita per imparare le tecniche di cucina e cimentarsi nel lavoro della ristorazione avendo un pubblico molto attento, gli abbiatensi infatti sono attenti a mangiar bene, danno suggerimenti e anche critiche. Un’esperienza riuscita in pieno”. Sul futuro dell’Ambasciata del Gusto De Maria è positivo: “I contatti con l’Amministrazione ci sono e gli intenti sono positivi, siamo in attesa di capire che ruolo la città pensa di dare allo spazio dell’Annunciata e a Maestro Martino. E’ stato fatto un grande lavoro con le aziende del territorio e le persone che affollano il convento, il primo segnale lo avremo con un possibile coinvolgimento pro attivo nell’unico evento enogastronomico importante di Abbiategrasso – continua riferendosi ad Abbiategusto – la valorizzazione del nostro ruolo sul territorio per questo evento può essere un indizio importante per capire che tipo di evoluzione può avere questa esperienza. Segnali positivi ci sono dalla giunta, dal sindaco, dalle aziende, dalla città per dare una coerenza e una logica a un lavoro di tre anni che mette al centro il territorio e il Parco del Ticino. Nelle prossime settimane usciremo con annunci su alcuni quotidiani nazionali con il claim ‘Abbiategrasso cuore verde di Milano’, con l’immagine di Carlo Cracco invitiamo i milanesi e non solo a venire a conoscere un territorio magnifico, una città che ha un centro storico e una tradizione bellissimi e persone che hanno tanto da dire e da fare”. Anche il presidente del Parco del Ticino, Gianni Beltrami, è del parere che “Non avvalersi di un’opportunità come quella che ci offre Maestro Martino per creare una scuola di cucina di altissimo livello sarebbe deleterio, anche perchè rappresenta un’opportunità per tanti giovani che (forse ispirati dalle trasmissioni tv in cui vediamo grandi chef fare cose fantastiche) mi auguro siano anche spinti dalla voglia di rivalorizzare il territorio con i suoi prodotti.
Dobbiamo essere più attenti alle politiche di marketing che stiamo portando avanti, non possiamo pensare che la città sia frequentata se non diamo opportunità, se non c’è nulla di particolare che richiami la gente è evidente che andrà altrove”. S.O.