MILANO – Si conclude con la consegna del People’s Choice Award al ristorante Pulejo di Roma e la presenza di un ristorante lombardo in classifica la quarta edizione dei TheFork Awards, premio annuale assegnato da TheFork alle migliori nuove aperture e gestioni dell’anno.
Una giuria di 55 grandi chef coinvolti da Identità Golose, punto di riferimento internazionale per la cucina d’autore, ha individuato 46 nuove aperture e gestioni d’eccellenza da Nord a Sud.Una giuria di 55 grandi chef coinvolta dalla guida gastronomica Identità Golose ha individuato 46 nuove aperture e gestioni d’eccellenza da Nord a Sud.
Gli utenti di TheFork, app più cliccata d’Italia per prenotare il ristorante, hanno votato tra questi i loro preferiti che sono stati rivelati il 25 ottobre durante una serata spettacolo condotta da Gerry Scotti agli IBM Studios di Milano con cena firmata da Antonino Cannavacciuolo e con la partecipazione di alcuni tra i più importanti Chef italiani come Davide Oldani, Moreno Cedroni, Andrea Berton, Francesco Apreda e molti altri.
Durante l’evento sono stati rivelati i 10 ristoranti aperti o rinnovati nel 2022 che hanno maggiormente colpito i votanti. I 10 sono inoltre protagonisti di un instant-doc prodotto da TheFork, in collaborazione con MAGENTAbureau e realizzato da Perigeo con la regia di Chris Myhre. Un racconto emozionale, lontano dai fornelli e dalla visione stereotipata del cuoco-celebrity in cui emerge il lato umano della cucina italiana proiettata nel futuro come lascia intendere la location di design Archiproducts.
Ecco la top 10 degli indirizzi da provare, a partire dal ristorante bergamasco:
- Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo) nominato da Alessandro Dal Degan, Gianluca Gorini, Mauro Buffo e Carlo Cracco
Agriturismo in Val Seriana nato per ridare vita, attraverso l’agricoltura e la ristorazione, a un borgo del XV Secolo. Qui si producono formaggi e carne, e si propone una cucina che racconta il lavoro agricolo e la cultura montana.
Gli altri ristoranti premiati:
- Pulejo (Roma), nominato da Francesco Apreda – vincitore del People’s Choice Award
Un progetto gastronomico fatto di gusti semplici ed emozioni intense per riconnettersi ai propri ricordi. - Azotea (Torino) nominato da Matteo Baronetto
Cucina fusion che mescola influenze nikkei e peruviane, tapas e cocktail bar di qualità nel centro di Torino - Charleston (Palermo) nominato da Pino Cuttaia
Attivo da 50 anni si apre a una nuova sfida con l’ingresso in cucina di Gaetano Verde, chef giovane, umile, preparato e creativo anche quando affronta le preparazioni più semplici o tradizionali. - Cala Luna (Cefalù) nominato da Martina Caruso
Cucina fine dining vivace, contemporanea e capace di valorizzare il territorio a cura del giovane Dario Pandolfo e location da togliere il fiato: un prato sotto il cielo stellato di Cefalù. - Volta del Fuenti (a Vietri sul Mare) nominato da Michele De Blasio e Rocco De Santis
Ristorante fine dining della struttura ricettiva luxury Giardini del Fuenti. La proposta culinaria si ispira alla cultura gastronomica campana declinata in chiave contemporanea dalla ricerca dello Chef Michele De Blasio. - Chic Nonna di Vito Mollica (Firenze) nominato da Moreno Cedroni
Nuova avventura del noto chef Vito Mollica. Menù stagionali di impronta tradizionale e respiro internazionale, presentati con uno stile di alta cucina all’interno di uno degli edifici più belli di Firenze, il Palazzo Portinari Salviati. Degna di nota la presenza di un menù degustazione veg. - Oltremare (Maiori, Salerno) nominato da Ernesto Iaccarino
Gli autentici sapori della cucina mediterranea nella sua massima espressione, con prodotti di stagione a chilometro zero e ricette della tradizione con lo chef Alfonso Crisci. - Ognissanti (Trani) nominato da Isabella Potì
Gli chef Danilo Partipilo e Fabio Palumbo danno una nuova lettura del fine dining in stile pugliese. Da apprezzare l’alta alta qualità di prodotti locali e la presentazione elegante e minimale. - Ad Maiora (Modena) nominato da Isa Mazzocchi
Nel centro storico, cucina fine dining che strizza l’occhio al mondo, in un ambiente di grande raffinatezza.
I premi speciali
Ad Azotea per essersi meglio raccontato sui social il premio Influencers’ Choice Award assegnato dalla giuria firmata da Realize Networks e formata da alcuni dei più importanti influencer food italiani ovvero Marco Bianchi, Chiara Maci, Michela Coppa, GNAMBOX e Mocho.
La serata è stata anche l’occasione per assegnare i premi degli Sponsor:
Acqua Panna & San Pellegrino premia Chic Nonna di Vito Mollica per avere dimostrato la forza e la brillantezza nel chiudere una lunga esperienza di 25 anni e rimettersi in discussione con un progetto altrettanto ambizioso e ricco.
Fever Tree premia Contrada Bricconi per aver costruito una filosofia di cucina ben delineata, con tanta tecnica al suo servizio. Michele ha lasciato la cucina di un grande tristellato, dove era colonna portante, per imbarcarsi in una nuova avventura rurale nella sua Val Seriana, lontano da tutto ma vicino all’essenza. Un segno del presente, una prospettiva di futuro.
L’obiettivo di TheFork Awards
L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli nuovi che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione. I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti digitali come quelli di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori ad attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno. Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di dover salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, perché siamo in un momento economico che a livello generale è complicato e c’è il rischio che i piccoli imprenditori siano superati dalle grandi catene.
Le nuove aperture di ristoranti: come va il nord
Il 2022 delle novità gastronomiche italiane si chiude in chiaroscuro secondo l’osservatorio nuove aperture sviluppato da TheFork in occasione del suo TheFork Awards, premio annuale al miglior nuovo ristorante dell’anno che sarà assegnato a fine ottobre dall’app di prenotazione dei ristoranti più cliccata d’Italia. Chiaroscuro perché i ristoranti sono ancora sotto il fuoco incrociato dei costi altissimi infatti a livello generale le chiusure superano le novità. A livello complessivo il saldo tra aperture e chiusure nel secondo trimestre del 2022 è negativo nonostante vi sia una ripresa rispetto al periodo del COVID (3,5K nuove aperture contro 5K chiusure). Se guardiamo le aperture di ristoranti con solo servizio a tavola nel nord hanno aperto i battenti 1231 aziende, così suddivise:
Nord est | Nord Ovest |
LIGURIA 89 (12%) | EMILIA ROMAGNA 192 (41%) |
LOMBARDIA 506 (66%) | FRIULI-VENEZIA GIULIA 41 (9%) |
PIEMONTE 166 (21%) | TRENTINO- ALTO ADIGE 41 (9%) |
VALLE D’AOSTA 5 (1%) | VENETO 191 (41%) |
Tra i ristoranti di nuova apertura la cucina italiana è quella più diffusa, fatta eccezione per il Nord Ovest, dove la cucina asiatica rappresenta il 39% delle nuove aperture. Più della metà dei nuovi locali (56%) rientra in uno scontrino medio compreso tra 15€ e 30€ con una stabile distribuzione geografica dei prezzi, sebbene i consumatori percepiscano i prezzi in forte aumento.Gli utenti italiani in generale continuano ad andare al ristorante spesso ma sono scettici verso le nuove aperture: solo il 10% tende a recarsi abbastanza o molto spesso presso i locali di nuova apertura. Il fenomeno è accentuato presso i consumatori, sia uomini che donne, del Nord Est tra i 18 ed i 44 anni. Tra le motivazioni più comuni per la scelta di un nuovo locale troviamo la passione per le novità (35,4%) e la ricerca di un’esperienza culinaria nuova, diversa dal solito pasto fuori casa (28%). Infine le piattaforme digitali più utilizzate dagli utenti per la consultazione di recensioni online e quindi per scegliere i ristoranti risultano essere Tripadvisor (62,6%) e TheFork (47,4%).