L'eco della città

Test sierologici, dove e quando?

ABBIATEGRASSO – Il virus per fortuna si diffonde sempre meno, forse anche perché abbiamo, da asintomatici, sviluppato gli anticorpi. Ma il “forse” rende necessario, ci hanno detto peraltro da mesi, sottoporsi a tamponi  e a test sierologici per identificare il prima possibile i casi positivi per evitare altri contagi. Tamponi e test utili anche a capire, monitorare da parte dei virologi la situazione epidemiologica per rilevare quanto si è realmente diffuso il virus tra la popolazione, in quali fasce d’età, in base a quali fattori di rischio, quanto dura l’immunità nel tempo, ecc, ecc. Alcune regioni come L’Emilia Romagna e innanzitutto il Veneto hanno di propria iniziativa, per prime avviato lo screening sulla popolazione, identificando così i positivi, messi in quarantena se asintomatici o immediatamente curati, contenendo efficacemente il contagio. Non così in altre regioni tra cui la Lombardia dove tuttora il numero dei contagiati e della mortalità è superiore. Non solo non c’è stato mai un accesso facilitato ai tamponi, negati anche se richiesti per pazienti e lavoratori a rischio, ma anche i test sierologici non sono stati messi a disposizione, anzi sono stati addirittura contrastati in comuni come Cisliano dove il sindaco si è dato da fare per scoprire al più presto eventuali positivi da segnalare per non propagare il contagio. Ai test 45 cittadini di Cisliano sono risultati positivi ma invece di sottoporli al tampone per accertare se ancora infetti  o immuni grazie alla presenza riscontrata di anticorpi, i test sono stati sospesi e il sindaco diffidato. Finalmente poi anche la Regione Lombardia ha dato l’ok ai test, dopo l’affidamento diretto alla Diasorin per 2 milioni di euro, affido contestato dalla concorrente TechnoGenetics che ha presentato un esposto, il cui esito ancora non si conosce, ora la Regione risulta abbia dato mandato all’azienda Roche che propone un nuovo test. Intanto i sindaci dei Comuni dell’abbiatense che hanno atteso le indicazioni regionali, si sono dovuti muovere personalmente per trovare laboratori e offrire l’opportunità ai cittadini di sottoporsi ai test diagnostici, utili a scoprire casi di positività e un’eventuale, seppur forse temporanea immunità che documenta di aver contratto il virus. Che l’attività di screening sia fondamentale, lo attestano il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità affermando che nell’ultima settimana di maggio, l’epidemia non risultava conclusa e che a risultare infetti sono soprattutto persone asintomatiche. Ma se non fai  test e tamponi come li scopri? Il potenziale infettivo rimane in circolazione e se l’uso di dispositivi e del distanziamento individuale vale in pubblico, non vale invece in famiglia dove puoi infettare inconsapevolmente, se non hai sintomi, chi è più vicino e innescare un focolaio. Diversi abbiatensi chiedono dove si possono fare i test sierologici, quanto costano e se vengono rimborsati. Lo chiediamo al sindaco Nai, che risponde: “Vorrei anch’io sottopormi al test ma per ora si sa solo che Abbiategrasso è stata scelta, con altre realtà, città campione in cui a chiamata randomizzata dalla Croce Rossa si chiederà a un tot. di cittadini di sottoporsi a un test sierologico”. Poiché diversi abbiatensi chiedono se e dove è possibile fare il test e poiché circolano voci su test pungidito fai da te per scoprire se si hanno gli anticorpi e quindi se si è contratto il virus, kit tipo quelli che svelano la gravidanza, abbiamo chiesto informazioni in due farmacie cittadine. Un titolare ha risposto di aver pensato di acquistare tali test ma di aver rinunciato, nell’altra il titolare ha riferito che: “I kit sono riservati ai soli medici, sono disponibili in confezioni da 40 per un costo di circa 800 euro. Tali test non sono però ancora riconosciuti a livello regionale”. Risulta però che il laboratorio Fleming è disponibile da circa un mese ad effettuare test e tamponi, è un test quantitativo delle sole IGG, non riscontra le IGM che rivelano se l’infezione è in corso. Il test è riconosciuto dalla Regione, consiste in un prelievo venoso, costa 35 euro, a cui si aggiungono 4,62 euro per il prelievo privato con un costo totale di 40 euro. Si effettuano anche privatamente su appuntamento tamponi al costo di 100 euro. Ad Abbiategrasso è possibile ottenere presso il Laboratorio Fleming di via San Carlo un appuntamento in tempi brevi. E.G.

 

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