L'eco della città

Una Tappa spettacolare, rendiamola tale dalla partenza!

Abbiategrasso- Nella conferenza stampa di lunedì 29 marzo, a 60 giorni dalla partenza da Abbiategrasso della 19°Tappa del Giro d’Italia 2021, è stato annunciato il percorso dei corridori in città e le prime iniziative del Comitato in avvicinamento dell’evento  dell’anno più importante mediaticamente, perché farà vedere Abbiategrasso e il nostro territorio in tutto il mondo. Una promozione ineguagliabile se riusciremo a mostrare e a far capire che siamo il giardino della città metropolitana, raggiungibile anche in bicicletta  lungo la nostra magnifica via d’acqua, quale è il Naviglio Grande, navigabile come la Senna. Il filmato preparato dall’arch. Maurizio Bianchi  e che sarà utilizzato dall’organizzazione centrale, lo racconta in modo molto efficace. Dal parterre della conferenza stampa tra gli ospiti illustri, Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport, primo a intervenire e a definire la Tappa Abbiategrasso-Alpe di Mera “ inusuale, inedita, complicata logisticamente”, una tappa che sarà tra le più seguite. Andrea Ruboni , tra i più appassionati e competenti del Comitato Tappa ha coordinato e presentato gli interventi, il presidente Marco Rognoni ha ricordato con motivato orgoglio  che “in 104 anni di Giro d’Italia, in 100 anni non si era mai verificato quanto invece si è verificato negli ultimi 4 anni in cui, per la terza volta  quest’anno, Abbiategrasso viene scelta come partenza di tappa”. Rognoni non ha nascosto le criticità del momento ma ha ribadito la volontà del Comitato di coinvolgere quante più persone possibile, seppur con eventi in streaming . Ha parlato di costi con massima trasparenza: si conta sul supporto di sponsor e nulla sarà chiesto  economicamente ai commercianti già molto provati. “ Una partenza del Giro d’Italia- ha ribadito- offre grande visibilità, un’occasione importante per la città, non solo per chi ama il ciclismo ma per una ripartenza e una rinascita forte di tutti”. Un ‘filo rosa’ quello del Giro che Ruboni pur non potendo contare sulla folla del 2018, per ovvie ragioni di precauzioni e sicurezza, la partenza di questa tappa sarà spettacolare e ‘una festa del Paese Italia’, una sfida che possiamo vincere se capiamo che il 28 maggio non è un arrivo ma una partenza in tutti i sensi, perché il 28 ci giochiamo la visibilità, sarà il nostro biglietto da visita, via Tv, in tutto il mondo. Per tentare di far capire l’importanza dell’occasione, Ruboni ha citato i numeri del 2018: 10 milioni e 400 mila gli spettatori collegati da 5 continenti, con potenziali ricadute in ambito economico, ambientale, turistico, sociale, culturale. Nel 2018 alla partenza, ad Abbiategrasso erano presenti ca. 50.000 persone, certo non potrà essere così quest’anno, come affermato anche dall’ass. Poggi , “ma  Abbiategrasso è ancora protagonista anche se si dovranno rispettare tutti i protocolli richiesti al momento”. E’ stato illustrato il percorso, il villaggio partenza sarà ancora in piazza Vittorio Veneto, da lì i corridori percorreranno viale Manzoni , corso Italia, via Cantù, piazza Castello, corso Matteotti, corso San Martino, viale Cattaneo, viale Cavallotti e da lì viale Paolo VI° e dalla circonvallazione si dirigeranno verso Robecco sul Naviglio con cui, come con il resto del territorio si realizza una sinergia. Il Naviglio Grande deve essere un punto di forza nella promozione, così come gli eventi da mettere in campo anche se forzatamente soprattutto da remoto. Un’opportunità che, come ha ricordato Paolo Oldani, tra i più attivi del Comitato e rappresentante di  banca Mediolanum , grande sponsor del Giro, ha già rimediato i primi ca. 15.000 euro in prenotazioni già pervenute negli agriturismi da parte della carovana, per la notte prima della partenza. Ma un’opportunità aperta a tutti coloro che hanno idee da mettere in campo  e realizzare come le 5 realtà nel campo della ristorazione che si sono già attivate per offrire proposte enogastronomiche da asporto nel week end dall’8 all’11 aprile, senza dimenticare un margine per la beneficenza. Un piatto ‘rosa’ creato appositamente per la tappa abbiatense. Un’iniziativa a cui tutti i ristoratori possono aderire con proposte proprie da aggiungere dal 16 al 22 oltre a 2 eventi in streaming con personaggi importanti , raggiunti dal medico sportivo del Giro, l’abbiatense Stefano Speroni.  Degni di nota e apprezzamento tutti gli interventi , da Luca Guarcilena  che abita a Cassinetta, manager di Trink Segafredo , il team di Nibali che ha rassicurato sulle ferree regole per un a gara in sicurezza ma anche sulle grantite emozioni che riserverà anche se seguita da casa. Ha definito il nostro “ un territorio fantastico per promuovere la bicicletta” Andrea Piccolo che da ‘piccolo’ ha iniziato con il Velo Sport ha annunciato il suo passaggio a ‘professionista’. Presenti anche: Stefano Pedrizzani , presidente del Comitato regionale della Federazione Ciclistica Italiana di cui fa parte anche l’abbiatense Luca Arrara, Stefano Speroni dentista ufficiale del Giro, Massimo Apollonio ex professionista , accanto a lui il presidente del velo Sport, Vittorino Romano’. Ultimo a intervenire Lucio Fusaro presidente dell’Allianza Power Volley che ha vinto di recente la Coppa europea, riportando in auge la squadra di Milano, ha riacceso passione e tifo per la pallacanestro. Ma, Fusaro ha anche ricordato che tra gli sport il suo primo amore è stato il ciclismo. Ha infine strappato l’ultimo forte applauso, affermando che , non importa con quale sport, ma organizzare e coinvolgere in una pratica sportiva i ragazzi della periferia di qualsiasi città, è salutare per tutti. E.G.

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