ABBIATEGRASSO – Da quasi due anni ormai Franco Mauroner, dopo aver ricoperto diversi incarichi come funzionario pubblico in alcuni Comuni e come consulente per diversi enti, si occupa di ordinare l’archivio parrocchiale, una miniera di documenti, di manoscritti anche inediti che ora racconterà per la prima volta ai lettori dell’Eco della città. “Sono ormai quasi due anni è vero, da quando, come si dice oggi, sono ‘ritirato dal lavoro’, che mi occupo del censimento dell’archivio storico parrocchiale di S. Maria Nuova in Abbiategrasso. Monsignor Innocente Binda, con la sua aria sorniona, durante una riunione, diciamo, storico- culturale, disse di aver trovato chi gli poteva sistemare l’archivio e… ha provveduto a nominarmi responsabile. Ho iniziato preparando un regolamento di accesso all’archivio e dei moduli per attivare l’accesso stesso, mai esistiti in parrocchia. Attualmente dopo aver censito tutto ciò, che raccolto in cartelline, fascicoli, faldoni, in due armadi stipati all’inverosimile ho scoperto oltre ai 50 anni del secolo scorso, documenti dai secoli passati. Un manoscritto di 81 pagine del 1820 sul restauro della Chiesa di San Bernardino allora effettuato. Un manoscritto che recita: ‘Raccolta di varie notizie spettanti alla Prepositura d’Abbiategrasso dall’anno 1743 in avanti’ del Prevosto Gio Angelo Bernascone Visconti. Un altro manoscritto di fine anni venti dello storico Piero Parodi che descrive la storia della Confraternita del SS. Sacramento, la documentazione coeva dedicata alla ricostituzione del Capitolo ecclesiale di Santa Maria Nuova con pergamena di Pio XI° e decreto del Cardinal Tosi, le relazioni delle visite Pastorali dal 1900 al 1969 effettuate dai Cardinal Ferrari, Schuster, Montini (non ancora cardinale), e Colombo, un telegramma firmato: ‘il segretario di Stato Cardinal Eugenio Pacelli’, la pergamena del 1962 di elevazione a Basilica Minore Romana della nostra Prepositurale, da parte di San Giovanni XXIII°. Ma anche la parte ‘storica’ da fine 1500 agli inizi del 1900 che inizia con la relazione manoscritta della visita di San Carlo al Borgo di Abbiategrasso del 1570 contenente anche le indicazioni per la tenuta dell’archivio”. Ha avuto lo scorso anno l’aiuto di un gruppo di studenti del Bachelet… “Monsignor Binda ha pensato di attivare un progetto di digitalizzazione di tutti i documenti presenti che, dopo l’apprezzamento della Curia di Milano in quanto progetto pilota esportabile ad altre realtà diocesane, ha avuto l’apprezzamento ed il sostegno del nostro Arcivescovo Monsignor Mario Delpini. Quindi materialmente come realizzare il ‘sogno’? Attivando l’alternanza scuola-lavoro che con il progetto ‘Archivisti si diventa’ approvato dall’ufficio scolastico della Curia e accreditato presso l’ufficio regionale scolastico della Lombardia, ha visto la collaborazione dell’istituto di istruzione superiore Bachelet, con in prima persona il dirigente scolastico dott. Andrea Boselli, i professori Monica Cattaneo e Nicola Ghiaroni e il collaboratore parrocchiale Alessio Benassi. Otto ragazzi della quarta liceo scientifico, per due ore al giorno e per quattro giorni alla settimana, sono venuti presso il nostro archivio dove, lavorando al computer e con lo scanner, hanno digitalizzato ben 442 documenti relativi agli atti di matrimonio celebratisi in parrocchia tra il 1955 ed il 1961”. L’esperienza continuerà? “L’esperienza, terminata a giugno, è stata molto positiva, siamo tutti molto soddisfatti del lavoro fatto anche perché ogni fascicolo matrimoniale è composto fino a quindici documenti, quindi il lavoro è stato davvero molto.Va ricordato che alcuni dei ragazzi partecipanti pur quest’anno frequentando la quinta liceo e con l’esame di maturità, hanno espressamente fatto la richiesta di poter continuare anche quest’anno. A fine mese, i ragazzi partecipanti all’alternanza e i docenti interessati  saranno invitati a frequentare un corso per due mezze giornate presso l’archivio della Curia dove si illustrerà come leggere i manoscritti e i documenti in latino”. Accennava anche a degli inediti…