L'eco della città

Tante storie per un topo morto?

ABBIATEGRASSO – Ha fatto discutere la notizia pubblicata la scorsa settimana riguardante la presenza di un topo morto in corso XX Settembre. Una cittadina abbiatense segnalava, infastidita, di aver inciampato nel corpicino del roditore mentre camminava sul marciapiede, lunedì mattina, e che l’animale giaceva lì da ore, nonostante le diverse telefonate a Navigli Ambiente per rimuoverlo. La notizia pubblicata sulla nostra pagina Facebook è stata commentata da alcuni cittadini. M.S. minimizza: “Quante scene per un topo! Sacchetto di plastica, cestino e fine del problema. Manco fosse un residuato bellico da disinnescare”. S.M. suggerisce: “1) il topo bastava prenderlo e spostarlo senza bisogno di chiamare qualcuno 2) è un animale e gli animali camminano e può capitare che vadano in centri abitati 3) è un topo innocuo e in giro per la città c’è ben di peggio di un topolino morto!” P.F.: “Quante telefonate avranno fatto per farlo portar via? Avranno fatto lo scarica barili… anzi no li è in centro e bisognava farsi vedere subito operativi”. P.G fa notare: “Per chi ancora non lo sapesse, sulla terra ci sono più topi che esseri umani, quindi ci sta pure che se ne trovi uno morto ogni tanto”. C’è chi ironizza. R.B.: “Era un drone mandato dal sindaco, per sorvegliare la città…L’ Arraratto” ecc… Se da una parte ci sono cittadini per nulla scandalizzati e che ritengono esagerato farsi tanti problemi per un topo morto, un’altra signora abbiatense ha recapitato una scritto alla redazione, in cui racconta: “Gradirei fosse pubblicato questo mio intervento in risposta alla signora che lunedì 18 luglio ha calpestato un topo morto nel pieno centro storico della nostra città. Mi meraviglio che questa signora ne sia stupita! Abito nel centro storico, esattamente in via Borsani (parallela del corso XX Settembre e via all’entrata della basilica di Santa Maria Nuova). Esattamente il 23 luglio dell’anno scorso un topo mi è entrato in casa e non vi dico cosa ho dovuto affrontare! E’ capitato anche ad un altro vicino di casa. Mi sto rendendo conto di aver sbagliato ad avvisare solo l’amministratore di casa (senza nessun esito), avrei dovuto rivolgermi al Comune, a Navigli Ambiente, all’Asl. Ero disperata! Al Comune di Abbiategrasso della pulizia della propria città non importa nulla! Avete mai visto una pulitrice stradale ad Abbiategrasso? Mancano cestini raccogli rifiuti e i marciapiedi fanno senso di sporcizia, ora fanno senso anche di topi morti! Perché non ci lamentiamo seriamente con il nostro Comune? Dimenticavo, al Comune interessa solamente che ci sia il mercato tre volte la settimana e più! Che vergogna!” conclude la signora nella sua lettera.

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