ABBIATENSE – “La Tangenziale Ozzero – Albairate – Magenta non s’ha da fare. Occorre invece affrontare le reali esigenze locali ripensando il sistema della mobilità in chiave moderna e sostenibile, attraverso un ampio processo di condivisione che parta in primis dal territorio e porti ad un nuovo progetto”.
È quanto sostiene il sindaco del Comune di Albairate, Giovanni Pioltini che, con il supporto del sindaco di Cassinetta di Lugagnano Michele Bona, ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per sostenere una sua proposta e richiedere di fatto un nuovo progetto.
I Comuni di Albairate e di Cassinetta di Lugagnano, come riportato nella missiva, sostengono l’iniziativa proposta dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli di effettuare una valutazione costi-benefici dell’opera integrale e modificare sostanzialmente il progetto. E ribadiscono la necessità di realizzare un nuovo progetto in grado di rispondere alle esigenze reali di mobilità che tenga conto dei beni comuni dei territori attraversati e non solo di interessi specifici e privatistici.
Inoltre, chiedono di valutare le proposte avanzate prima dal Parco Lombardo del Ticino e poi da Città Metropolitana, che in particolare prevedono di: destinare parte delle risorse da subito nel miglioramento dell’accessibilità verso Milano, attraverso la sostituzione della maggior parte dei semafori con rotonde adeguate e nella risoluzione di nodi puntuali; velocizzare e migliorare la sicurezza della tratta Albairate-Magenta riqualificando la rete stradale esistente e risolvendo i problemi di traffico locale con interventi mirati; realizzare piste ciclopedonali di collegamento intercomunali e verso le stazioni ferroviarie. E, infine, auspicano il raddoppio ferroviario della tratta Albairate-Mortara per risolvere l’annosa e drammatica situazione dei pendolari verso Milano e contribuire così alla drastica riduzione il traffico locale.
Nella lettera il sindaco Pioltini, oltre a fare un resoconto della situazione e delle azioni finora intraprese da diversi enti contro il progetto della Tangenziale, rileva che “l’intera opera costa ben 420 milioni di euro. Il progetto stralcio approvato dal CIPE, che prevede la sola tratta Ozzero -Magenta, costa 220 milioni. È un’opera sovradimensionata per le reali esigenze del territorio e non prevede alcun intervento sulla tratta più critica e trafficata nelle ore di punta ‘Albairate – Milano’. Danneggerà irreparabilmente il comparto agricolo e il prezioso reticolo idrico, oltre ad incrementare l’inquinamento atmosferico”.