ABBIATEGRASSO –  Lunedì scorso ne abbiamo parlato in un’intervista in diretta Facebook  con il sindaco Cesare Nai. Gli abbiamo chiesto  che speranze concrete ci sono di riaprire il CineTeatro Nuovo chiuso da anni, di proprietà della Parrocchia. Recentemente è circolata la notizia di una possibile ristrutturazione che ha riacceso le speranze degli abbiatensi, amareggiati per le continue perdite di servizi e strutture che, dicono, stanno rendendo irriconoscibile la città e peggiorando la qualità di vita e le opportunità offerte. Dopo diverse segnalazioni in merito al teatro, abbiamo quindi invitato il sindaco a parlarne. “Si tratta di una novità, non era nel programma elettorale la ristrutturazione del CineaTeatroNuovo, di proprietà della Curia. Qualche mese fa abbiamo avuto la segnalazione da Mons. Innocente Binda della possibilità di avere finanziamenti da parte del Ministero dei Beni Culturali a coprire il 50-60% di un intervento di recupero. Mi sono subito interessato, c’è stato un primo incontro con don Innocente che ha riferito da parte della Curia la volontà di cedere al Comune per un uso condiviso lo spazio del CineTeatroNuovo a fronte dell’impegno del Comune di ristrutturarlo. Questa opportunità a cui non avevamo pensato è diventata una possibilità concreta, ne ho parlato in maggioranza, l’idea è piaciuta e abbiamo cominciato un percorso di approfondimento”. Avete quindi accertato la possibilita di accedere al finanziamento? “Abbiamo avuto un contatto con la società che aveva segnalato questa possibilità a Monsignore, risulta che ristrutturazioni di questo tipo se ne sono già fatte in Italia, in strutture e teatri parrocchiali in disuso. Oltre a voler approfondire la possibilità del finanziamento, ho chiesto un preventivo di massima dell’entità del restauro”. C’è quindi un preventivo anche se approssimativo? “Si tratta di una cifra intorno a 1 milione 200 e 1 milione e 300 che comprende la ristrutturazione completa di tutti gli impianti, riscaldamento, affrescamento, illuminazione, uscite di sicurezza, la sala e il palco, un lavoro completo. Se ci fosse la possibilità di investire, è un’operazione alla nostra portata”. Se ho ben capito si tratta di investire ca. 600 mila euro… “Sì, ed è chiaro che vorrebbe dire molto riportare ad Abbiategrasso qualcosa che si era perso e di cui c’è grande necessità e avere uno spazio con ca.500 posti, fruibile per una serie di attività: cinematografiche, culturali, le realtà scolastiche, le bande e la possibilità di ridare vitalità al centro storico, soprattutto la sera”. Il Comune troverà le risorse da dedicare a questa ristrutturazione? “Sono convinto di sì, è un progetto che mi piace molto e se ci fosse un finanziamento così importante penso sia doveroso da parte dell’Amministrazione andare alla ricerca della somma mancante”.  Magari risparmiando sulla piscina… “Sulla piscina sono molto speranzoso che in fase di gara ci saranno magari delle opportunità di risparmiare, tutti possono partecipare alla gara pubblica, la congruità dell’offerta sarà certificata”. Con la Parrocchia avete già impotizzato un accordo? La Curia  rimane proprietaria dell’immobile? “Sì, rimarrà alla Curia, non abbiamo approfondito i termini ma per Abbiategrasso è importante avere a disposizione una struttura che non pregiudicherà l’utilizzo da parte della Parrocchia.  Si intende far vivere la struttura 360 giorni l’anno sia per convegni, incontri, dibattiti oltre che per tutte le attività legate a spettacolo e intrattenimento”.  Quando prevede di avere novità concrete? “Sto aspettando la certezza della disponibilità del finanziamento, quando l’avrò, inserirò il progetto nel bilancio preventivo dell’anno prossimo”. E’ il Comune o la Parrocchia che si sta muovendo con il Ministero? “Siamo noi, è l’amministrazione attraverso questa società che ci ha fatto la segnalazione. Coltiviamo questa speranza…” E.G.