ABBIATEGRASSO – La Consulta, dopo il fermo di oltre un anno, si ritrova seppur da remoto, settimanalmente. Dopo il primo incontro operativo di lunedì 7, se ne è tenuto un altro il 14 e un terzo è previsto il 22 giugno. Lunedì 14 la presidente Baietta, cogliendo il suggerimento del rappresentante dei sindaci Marelli di convocare i consiglieri regionali disponibili a venire a spiegare le linee guida proposte dall’ass. Moratti per le modifiche alla legge regionale 23 del 2015, ha proposto per tale incontro ad Abbiategrasso il 30 giugno in Castello alle 21. Un incontro per presentare le istanze del territorio e per capire cosa comporterebbe per la nostra realtà la modifica alla legge 23. Dei consiglieri regionali sono risultati contattati e disponibili: Elisabetta Strada (Civici Europei) e Carlo Borghetti (Pd) invitati da Gay, Luigi Piccirillo (M5S) invitato da De Angeli, Emanuele Monti (Lega) presidente della Commissione regionale Sanità da Marroccoli, Gianluca Comazzi (Fi) e Luca del Gobbo (Noi per l’Italia) da Nai. Alessandra Gay, a conoscenza del Consiglio Regionale che si terrà il 29 giugno e terminerà alle 19, ha proposto di spostare l’incontro lo stesso giorno. De Angeli invece, avendo saputo che si terranno diverse audizioni regionali fino a settembre in merito alla legge 23, ha consigliato di attendere ma la presidente Baietta ha ribadito di ritenere importante l’incontro per far conoscere prima la realtà del territorio. Il sindaco Marelli, rispondendo a De Angeli che gli chiedeva se ai sindaci fosse stata proposta un’audizione, ha affermato che “essendo 1.500 i sindaci lombardi, è probabile che un’audizione venga riservata ad Anci che li rappresenta tutti”. Il dott. Montecchio, rappresentante dei medici di famiglia, ha detto di considerare quindi ancora più importante l’incontro organizzato perchè diventa una sorta di audizione. Un incontro per cui Marelli ha chiesto se possibile una diretta, Nai ha risposto di dover verificare e che “la sala del Castello sarà riservata ai 12 rappresentanti della Consulta, ai 14 sindaci, ai 6 relatori e a qualche giornalista”. Una voce ‘stonata’ quella del dott. Gipponi, indicato dal Gruppo Misto, che ha affermato: “Dobbiamo distinguere la strategia dalla tattica, strategia è tenere in vita l’ospedale ma non più in concorrenza con i più grandi, non abbiamo sale operatorie adeguate e ci manca la rianimazione, dobbiamo puntare su eccellenze e specialità come la psichiatria, la reumatologia, la pneumologia…” e durante il dibattito ha aggiunto che “riavere l’ospedale di prima è utopico”. Gli ha risposto De Angeli: “Vogliamo invece riavere i servizi che ci sono stati tolti, dopo 30 milioni di euro spesi, sale operatorie di ultima generazione, non pretendiamo di avere il Policlinico ma che ci venga ridato quello che ci hanno tolto e ci stanno ancora togliendo, dal 24 maggio gli esami di laboratorio vengono portati a Magenta…” ll dott. Gipponi è intervenuto ancora e ridendo ha detto che si sa che la sanità spende in strutture. Dopo le rimostranze alle affermazioni del dott. Gipponi, si è parlato della raccolta firme promossa dal Comitato Popolare Intercomunale, utile per parlare e ascoltare i cittadini che non chiedono eccellenze ma di riqualificare ospedale e Pronto Soccorso, rimettendo quanto si è iniziato a togliere dal 2016. La presidente ha infine ricordato la proposta pervenuta da Davide Bertani (Croce Azzurra) di inserire nella Consulta anche un rappresentante dell’Hospice. In diversi hanno espresso dubbi sulla fattibilità di estendere la Consulta ad altri soggetti, seppur meritevoli, in quanto occorrerebbe una ulteriore revisione da parte del Consiglio comunale. Per preparare l’incontro del 30 giugno con i consiglieri regionali, la Consulta tornerà a riunirsi martedì 22. E.G.