Si è da poco concluso il I° Torneo di palla prigioniera dell’Istituto “Aldo Moro” di Abbiategrasso, che ha visto coinvolte 16 classi della Scuola Primaria. Il Torneo è stato il percorso finale di un progetto ideato dalle insegnanti della Scuola Primaria di Ozzero, a cui hanno aderito con immediato entusiasmo tutte le insegnanti della Primaria di via Colombo. Nato per offrire un’opportunità di confronto in campo sportivo agli alunni di Ozzero, il progetto è stato subito arricchito di finalità educative rilevanti: rispetto dell’avversario, delle regole e dell’autorità dell’arbitro; riconoscimento dei diritti/doveri; solidarietà verso i compagni e valorizzazione dei singoli; gestione proficua delle emozioni e della frustrazione; cooperazione efficace nel gioco di squadra. Con un percorso di educazione motoria concordato, le insegnanti delle singole classi partecipanti hanno avviato il progetto sin dall’inizio dell’anno scolastico con un allenamento mirato soprattutto a far emergere le competenze socio-relazionali. Particolarmente positiva è risultata la collaborazione dei genitori, con i quali si è dapprima condiviso lo spirito educativo e le altre finalità delle attività, e a cui poi è stato affidato l’incarico di arbitrare le partite. Durante le giornate di Torneo, si è potuto toccare con mano quanto sia importante un percorso di preparazione “educativa” alla sana e costruttiva competizione. La contemporanea presenza degli insegnanti e dei genitori-arbitri ha permesso agli alunni di vedere concretamente realizzata una modalità della collaborazione scuola-famiglia, che tanto aiuta ad accogliere i valori proposti dal percorso educativo. Molti piccoli ma significativi gesti osservati e vissuti in questa esperienza, ci fanno ben sperare e ci convincono a continuare in tale direzione, perché tutti insieme si può andare lontano e “puntare in alto”.Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Ozzero per la disponibilità nel trasporto alunni. Le insegnanti della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro”
Le riflessioni a caldo raccolte nelle classi partecipanti
3^ A – “E’ stato bello partecipare al torneo di palla prigioniera perchè avevamo tanta grinta e tanta voglia di divertirci. Questa esperienza ci ha fortificato e ci ha unito molto come gruppo classe. Abbiamo trovato avversari corretti e molto forti in campo. Il nostro obiettivo era arrivare in finale divertendoci e noi l’abbiamo raggiunto. Tutto è stato organizzato bene… Grazie agli arbitri che ci hanno seguito per tutte le partite”.
3^ B – “Vincere è stato bellissimo e per noi è stato proprio importante perché ci ha fatto sentire forti! Per ottenere la desiderata vittoria abbiamo cercato di fare un gioco di squadra, senza rubarci la palla, lanciando velocemente, avvantaggiando i tiratori migliori. Ha funzionato! Sappiamo che non si può sempre vincere, ma adesso ci sentiamo più uniti”. 3^ C – “Ci è piaciuto molto fare questo torneo ma ci dispiace di aver perso. Alcuni di noi però pensano che le decisioni degli arbitri non siano state adeguate. Ci piacerebbe partecipare anche il prossimo anno”.
3^ D – “E’ stato bellissimo! Siamo scesi in palestra, abbiamo giocato e ci siamo divertiti molto. Anche se abbiamo perso, siamo stati bravi e ci siamo divertiti. Grazie a tutte le maestre per averci insegnato a giocare a palla prigioniera”.
3^ E – “Il primo torneo di Palla Prigioniera è stato una nuova esperienza emozionante e divertente: l’importante non è vincere ma partecipare!”
3^ F – “Abbiamo imparato ad aiutare i compagni in difficoltà, a rispettare gli altri e ad apprezzare le loro capacità, a lavorare insieme nella squadra. Il torneo è stato più bello perché i nostri genitori hanno organizzato insieme alle maestre”.
4^A – “Ogni esperienza vissuta insieme è magica: in questo torneo lo è stato perchè abbiamo potuto fare gioco di squadra. Assolutamente da rivivere!”
4^ B – “Ci siamo divertiti ed emozionati, abbiamo potuto sperimentare la vera e sana competizione che riconosce il valore e la forza dell’avversario!”
4^ C – “In un gioco non è importante vincere, ma partecipare e divertirsi”.
4^ D – “Entusiasmo, emozione, speranze, paura della sconfitta, voglia di vincere…ma soprattutto voglia di GIOCARE insieme. E giocando impariamo: ad accettare le sfide e le sconfitte, a capire i nostri limiti e le nostre possibilità, a dare il meglio di noi stessi, a fare squadra perché nessuno vince o perde da solo”.
4^ F (OZZERO) – “Il torneo è stato emozionante, divertente e competitivo in modo collaborativo. Siamo stati bravi nel gioco di squadra. Abbiamo vinto il Torneo ma abbiamo molto apprezzato gli altri giocatori, a cui abbiamo fatto i nostri complimenti”.
5^ A – “Per noi partecipare al torneo è stato divertente ed emozionante. Siamo contenti di esserci classificati al terzo posto ma soprattutto di aver capito che il gioco di squadra ‘porta lontano’”.
5^ B – “Il torneo è stato bello e positivo perché ci ha dimostrato l’importanza del gioco di squadra, della collaborazione e soprattutto del rispetto sia delle regole, sia delle capacità degli altri”.
5^ C – “Il torneo di palla-prigioniera è stata una bellissima esperienza; ci ha insegnato che, lavorando insieme, si possono raggiungere buoni obiettivi. E ‘ proprio vero il proverbio che dice: L’unione fa la forza”.
5^ D – “Ancor prima del Torneo, durante gli allenamenti, abbiamo capito che cosa significa giocare assieme ai compagni per il bene del gruppo. Ognuno di noi si è sentito indispensabile alla propria squadra, perché si è reso capace di collaborare con i compagni, offrendo gli aiuti necessari, rispettando gli altri (coetanei e adulti) e le regole, dimostrando lealtà sportiva e fiducia in sé stessi e negli altri”.
5^ F (Ozzero) – “Vincere significa gioire, far gioco di squadra, ma anche colmare il cuore dell’avversario”. Ed infine la voce di alcuni genitori-arbitri: “Un progetto incredibilmente ricco di insegnamenti, lavorare con i bambini è stato un momento che ha arricchito la mia esperienza come genitore e persona. Non vedo l’ora del prossimo torneo! “Grazie a voi della bellissima esperienza!
È’ stato un privilegio per me poter partecipare e vivere la grande bellezza della genuina e sana competizione dei ragazzi delle squadre!
Al prossimo torneo!”. “Come arbitro, e soprattutto come genitore, volevo ringraziare le insegnanti e la dirigente per aver permesso di organizzare un torneo diverso, non basato sui “soliti sport”, in cui tutti i bambini hanno potuto partecipare con grande entusiasmo e che ha permesso loro di crescere come persone all’insegna del rispetto, della collaborazione e della sana competitività.
Concludo con una frase del pedagogista francese Pierre de Coubertin (fondatore dei moderni Giochi olimpici): “Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore. Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, le difficoltà per vincerla.
Grazie a tutti.