TREZZANO S/N – E’ coinvolta nella produzione e nel confezionamento di prodotti farmaceutici, integratori alimentari famosissimi come Multicentrum, Polase e Be-Total. Dà lavoro a 350 persone. Contribuisce a rendere l’Italia il primo Paese in Europa Occidentale per la vendita di integratori alimentari. Il problema? Rumori, anche di notte. Le ventole di raffreddamento, forse. E quel fischio, un sibilo, che una residente dice di avere registrato. Ma questi rumori provengono davvero dalla ditta farmaceutica? Mercoledì 21 settembre è avvenuto l’incontro tra sindaco e funzionari del Comune, rappresentanti di S.i.i.t. e cittadini, compreso il Comitato di Quartiere Boschetto Il sindaco ha subito scritto a Città Metropolitana. “Non si riesce nemmeno a dormire!” affermano i residenti delle vie Canova, Pergolesi, Ariosto. “Abbiamo risolto il problema dell’acqua, risolveremo anche questo. La volontà esiste” hanno replicato dalla S.i.i.t.. Noi de “L’Eco della Città” ne avevamo parlato tempo fa per via della “piscina per zanzare”. Adesso tutta quell’acqua non c’è più e il sito è stato sistemato molto bene. “Un anno e mezzo fa – hanno spiegato quelli della S.i.i.t. – abbiamo incaricato una ditta di monitorare i livelli di rumore; sono stati usati strumenti sofisticati, sono stati applicati dei sensori sui balconi di alcuni residenti. Prevediamo una serie di interventi atti ad abbattere le fonti di rumore. Il Piano di risanamento del sito è pronto ma ci vuole tempo per avere l’autorizzazione edilizia e si tratta di un investimento finanziariamente importante”. Il sindaco, come abbiamo detto, ha già sollecitato i competenti organi di Città Metropolitana, in modo da velocizzare la procedura. E non ha mancato di criticare l’idea di “convertire” la Provincia di Milano in un organismo che di diverso ha solamente il nome. “Per i cittadini nulla è cambiato, – ha dichiarato il sindaco – si tratta per lo più di un cambio di nome, che ha generato una grande confusione negli uffici e nei lavoratori, una disorganizzazione generale che ha causato disagi”.
Valentina Bufano