L'eco della città

Rubano gasolio da un autoarticolato: bloccati dai CC

20090709 NAPOLI -CLJ- I carabinieri e la guardia di finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti di sette persone ritenute responsabili di estorsione ed usura aggravati dal metodo mafioso. I militari hanno scoperto l'esistenza e l'attività di due gruppi di usurai, il primo composto da esponenti del gruppo di 'scissionisti' Pagano-Ferone, attivo a Casavatore, nell'hinterland a nord di Napoli, e l'altro del clan Reale, attivo nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio. Nel corso delle indagini è stato accertato che i due gruppi criminali avevano stretto nella morsa due imprenditori: un impresario musicale, costretto a cedere quote della propria società e 200.000 euro nonché un grossista di libri, costretto a cedere la sua azienda del valore di un milione e mezzo di euro. ANSA/CESARE ABBATE/

ABBIATENSE – La scorsa settimana i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso, coadiuvati da quelli della Stazione di Bareggio, hanno tratto in arresto tre cittadini moldavi, un 25enne e una 33enne, già noti alla Giustizia, nonché un 22enne incensurato, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Gli uomini dell’Arma sono entrati in azione in un parcheggio di via Fiume a Bareggio, dove un cittadino aveva segnalato la presenza di due uomini intenti ad armeggiare nei pressi di un trattore stradale in sosta. Sul posto sono giunti immediatamente due equipaggi che hanno bloccato le vie di uscita dell’area di sosta. Alla vista dei militari i due segnalati si sono dati alla fuga. Sono stati prontamente raggiunti e bloccati, il primo in strada e il secondo in un’utilitaria parcheggiata a breve distanza, all’interno della quale aveva cercato di nascondersi, insieme alla donna, seduta al posto di guida. I Carabinieri hanno appurato che i ladri avevano forzato entrambi i serbatoio del mezzo pesante e già rifornito l’utilitaria, nonché una seconda auto parcheggiata nei paraggi, della quale erano in possesso delle chiavi. Terminato il rifornimento, stavano riempiendo ancora una tanica, verosimilmente da portarsi al seguito.

 

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