ROBECCO S/N – Sabato è circolata la notizia data dal sindaco di Robecco, Fortunata Barni, durante il Consiglio comunale di venerdì 21 febbraio: il Prefetto di Milano avrebbe chiesto di riattivare il semaforo sul ponte, ora funzionante solo in determinati orari e giorni, per 24 ore, 7 giorni la settimana. La notizia ha gettato nello sconforto soprattutto i molti, anzi moltissimi che ogni giorno devono per forza attraversare Robecco e andare al di là del ponte, provenienti sia da Abbiategrasso o viceversa da Magenta. La motivazione pare sia quella della sicurezza, legata alle condizioni del ponte ottocentesco messo a rischio tenuta, dal carico a cui è sottoposto soprattutto dai molti mezzi pesanti. Una scelta e una motivazione ritenuta “a orologeria” dopo lo stop del Tar alla strada Vigevano-Malpensa, considerata un espediente per creare disagio e rimettere in gioco il progetto Anas appena bloccato. La minoranza aveva presentato in Consiglio comunale una mozione che chiedeva invece la disattivazione del semaforo e la riapertura della strada per cascina Tangola oltre a una commissione per valutare soluzioni alternative, la maggioranza ha bocciato la mozione. Si terrà un vertice in Prefettura mercoledì 26. Se il semaforo funzionerà 24 ore su 24 sono facilmente immaginabili le conseguenze sul traffico, oltre a scontati ritardi al lavoro e a scuola, fa paura il rischio che corrono i mezzi di soccorso, già facilmente bloccati da traffico e strettoie, ora anche ostaggio di un semaforo. E.G.