CASSINETTA DI LUGAGNANO – Dopo i primi giorni di “sperimentazione”, il sindaco di Cassinetta Michele Bona ha deciso di riaprire il doppio senso di marcia sul ponte di Cassinetta, spiegando: “Dopo attenta verifica durante la prima settimana di chiusura del ponte di Robecco, verificato che il traffico, come l’acqua davanti ad uno sbarramento, trova nuovi e naturali percorsi, che di fatto hanno fatto sì che il territorio abbia assorbito in modo distribuito tale chiusura, ho ritenuto di poter riaprire il doppio senso di marcia sul ponte di Cassinetta, in quanto il ‘traffico’ automobilistico è di fatto sostenibile, come sembra esserlo anche intorno a Robecco, passando per Casterno/Carpenzago, in quella che sembra essere stata eletta come circonvallazione naturale, testimoniato anche da un video di una testata giornalistica apparso qualche giorno fa in rete.
La decisione quindi di mettere a senso unico il ponte di Cassinetta, preso in accordo con le polizie locali della zona e le relative amministrazioni comunali, sarà revocata entro questo weekend (14-15 gennaio ndr). Ringrazio in particolare i Cassinettesi che sono rimasti ‘tagliati fuori’ e impattati da questa decisione, per la loro pazienza e comprensione, i volontari del Pedibus che grazie all’istituzione di una ‘fermata provvisoria’ hanno garantito ai nostri ragazzi di raggiungere in modo sicuro e con puntualità la scuola primaria. Ancora una volta i Cassinettesi hanno dimostrato di saper rispondere in modo costruttivo e proattivo ad una situazione che ha creato comunque degli stravolgimenti e cambiamenti nella vita quotidiana di ciascuno. E di questo sono fiero dei miei concittadini. Per contro una riflessione: è palese il fatto che il traffico percorso è quello locale, per andare da Abbiategrasso a Magenta e viceversa la gente continua e continuerà ad utilizzare la strada più naturale e diretta, in questo caso quella che passa da Robecco o sue frazioni e non passerà mai allungando il giro da Albairate ad esempio, dove le code per Milano sono rimaste peraltro inalterate. Le conclusioni rimangono le stesse: non è la fantomatica tangenziale la panacea dei mali di Robecco, ma una viabilità rivista e magari distribuita in modo ottimizzato sul territorio ed un potenziamento serio ed integrato del trasporto pubblico locale”, conclude il sindaco Bona.