GAGGIANO – Macabra scoperta giovedì pomeriggio, 21 luglio, in una casa di corte a Gaggiano, in via Carroccio 23, in quello che per i gaggianesi è conosciuto come “il cortile della banca”. Verso le 13.00 i Carabinieri si sono recati sul posto, dopo che è stato dato l’allarme da un parente: da sabato non si avevano più notizie di V.P., classe 1959, che da tre mesi abitava a Gaggiano. L’ultima volta era stato visto alla Notte Bianca, sabato 16 luglio. I Carabinieri l’hanno trovato a terra senza vita, si presume che il decesso sia avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. Per tre giorni il 57enne, che viveva solo, non si è presentato sul posto di lavoro, mancando anche ad una visita medica. Il datore di lavoro si è quindi insospettito e ha contattato il parente più prossimo, un cugino di secondo grado residente a Lacchiarella, che ha quindi allertato le forze dell’ordine. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato porta e finestra chiuse, l’uomo non rispondeva al cellulare, ormai scarico. Nell’attesa dei Vigili del Fuoco di Milano, i militari sono riusciti a forzare una finestra, hanno visto il cadavere riverso a terra nel bagno e un mazzo di chiavi a pochi metri. Non potendo entrare per via delle inferriate, con una canna da pesca improvvisata, sono riusciti ad agganciare il mazzo di chiavi e quindi ad entrare dalla porta di ingresso. All’interno dell’abitazione un tappeto di bottiglie vuote di alcolici, l’uomo pare infatti avesse grossi problemi di alcolismo. Si ipotizza che il decesso sia avvenuto proprio a seguito di un coma etilico, ma sarà l’autopsia a stabilirlo con precisione. Nessun segno sul corpo, solo delle ecchimosi nella parte inferiore delle gambe, probabilmente botte causate dagli urti presi in casa mentre era in stato di ebbrezza. Il corpo, identificato dal cugino, dopo l’arrivo del medico legale da Pavia e della Scientifica, è stato trasportato al Dipartimento di Medicina Legale di Pavia. Sul posto è giunta anche la Polizia locale de “I Fontanili”. (Foto di Antonio Varieschi)