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Riforma Costituzionale: c’è chi vota NO

ABBIATEGRASSO – Sulla Riforma Costituzionale, che fa tanto discutere, sabato mattina in piazza Marconi, davanti al palazzo comunale, era presente un banchetto informativo, allestito dai promotori del Comitato abbiatense per il NO nel referendum sulle modifiche della Costituzione. Veniva distribuito ai passanti un volantino illustrativo delle motivazioni che porteranno parte dell’elettorato a votare in senso negativo, quando sarà il momento. In sintesi, viene detto che questa Riforma “non riduce i costi, non migliora la qualità dell’iter legislativo, scippa la sovranità dalle mani del popolo”. Il testo del volantino spiega chiaramente perché ciò accadrà: “Non supera il bicameralismo: lo rende più confuso e crea conflitti di competenza tra Stato e Regioni, tra Camera e Senato. E’ una riforma confusa: è scritta in modo da non permettere ai cittadini di scegliere liberamente, perché tocca moltissimi aspetti della Costituzione senza chiarirne le modifiche. Non garantisce l’equilibrio tra i poteri costituzionali: mette gli organi di garanzia, ovvero Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale, in mano ad una falsa maggioranza prodotta dal premio. Non produce semplificazione: moltiplica fino a dieci i procedimenti legislativi e incrementa la confusione. E’ una Riforma illegittima: è stata prodotta da un Parlamento eletto con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata incostituzionale. Espropria la sovranità popolare: insieme alla legge elettorale Italicum, espropria la sovranità al popolo e la consegna nelle mani di una minoranza parlamentare che solo grazie al premio di maggioranza si impossessa di tutti i poteri. Non taglia i costi della politica: viene ridotto il numero di senatori, ma i costi della politica aumenteranno come i conflitti tra Camera e Senato. Riduce la partecipazione diretta del cittadino: triplica da 50.000 a 150.000 le firme necessarie per i disegni di legge di iniziativa popolare. Non è una scelta libera del Parlamento: è stata scritta sotto dettatura del Governo”. Un altro banchetto informativo si terrà sabato 23 luglio dalle ore 9.30 nella piazzetta di fronte all’Istituto Golgi. M.B.

 

 

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