ABBIATEGRASSO – Nel 20° anniversario della strage di Nassiriya, domenica 12 novembre in città si sono ricordate le vittime di quell’evento tragico e doloroso della nostra storia, insieme a tutti i Caduti nelle missioni internazionali di pace.
AssoArma, come ogni anno, ha proposto un momento di preghiera, invitando Associazioni Combattentistiche e d’Arma, autorità religiose, militari, civili e semplici cittadini a partecipare alla celebrazione di una S. Messa alle ore 11.30 nella basilica di Santa Maria Nuova.
L’Associazione Nazionale del Fante, Sezione di Abbiategrasso, ha ricordato, inoltre, la ricorrenza di San Martino Vescovo, Patrono dell’Arma di Fanteria. Ai lati dell’altare si sono schierati i rappresentanti delle varie Associazioni d’Arma, tenendo fra le mani il tricolore e i vessilli delle associazioni, che al segnale della tromba alzavano per rispetto verso il cielo in alcuni momenti significativi della celebrazione.
Nessun accenno ai fatti storici da parte del sacerdote celebrante, Mons. Innocente Binda, che nell’omelia ha ricordato invece l’inizio dell’Avvento, “un periodo di attesa, in cui è facile perdere la speranza, rilassarsi, vivere la vita spirituale senza tensione, senza impegno e amore, vivere la S. Messa come un obbligo”.
Ha invitato, poi, “a rinnovare la vita spirituale, facendo qualche buon proposito, vivendo qualche gesto d’amore e generosità verso i fratelli più bisognosi, ad esempio lasciando un’offerta all’associazione ‘Il Mantello di Martino’, presente alle porte della chiesa, un gesto semplice ma efficace verso chi vive in difficoltà”. Fra le invocazioni levate al cielo dai fedeli, si è pregato per tutti i defunti, in particolare per i Caduti nella strage di Nassiriya (12 novembre 2003), nell’eccidio di Kindu (11 novembre 1960) e in tutte le missioni internazionali di pace, e per Giuseppe Cerri, ex Presidente di AssoArma, che ci ha lasciato di recente. Prima che fosse impartita la benedizione, dal pulpito si è alzata dapprima la Preghiera del Fante: “Signore Iddio, che hai distinta in molti popoli l’umana famiglia, da te redenta, guarda benigno a noi. Aiutaci, o Signore, affinché forti della tua fede affrontiamo fatiche e pericoli in generosa fraternità d’intenti, offrendo alla Patria la nostra pronta ubbidienza e il nostro sereno sacrificio. Fa’ che sentiamo ogni giorno nella voce del dovere che ci guida l’eco della tua voce. Fa’ che i Fanti d’Italia siano di esempio a tutti i cittadini nella fedeltà ai tuoi Comandamenti e alla tua Chiesa, nella osservanza delle patrie leggi, nella consapevole disciplina verso l’Autorità costituita. E concedi all’Italia nostra, rispettata e amata nel mondo, la protezione tua e la materna custodia di Maria anche in virtù della concordia operosa dei tuoi figli. Amen” e quindi la Preghiera per i Caduti militari e civili nelle missioni di pace: “Signore Gesù, ti preghiamo per i nostri militari caduti nell’adempimento del loro dovere, nei cieli, in terra, sui mari.
Per il loro supremo sacrificio, per la fede, la speranza e l’amore che li animarono nel servire la patria, dona a loro la vita eterna, a noi il conforto, all’Italia e al mondo la prosperità e la pace. Fa’, o Signore della vita, che il nostro popolo accolga il loro esempio e sia sempre degno del loro sacrificio, nella fedeltà alle nobili tradizioni e nell’amore ai valori umani e cristiani della nostra storia. Amen”, preghiere concluse entrambe dalle note del “Silenzio” suonate dalla tromba. M.B.