ABBIATEGRASSO – Nel 19° anniversario della strage di Nassiriya, sabato 12 novembre in città si sono ricordate le vittime di quell’evento tragico e doloroso della nostra storia, insieme a tutti i Caduti nelle missioni internazionali di pace.
AssoArma, come ogni anno, ha proposto un momento di preghiera, invitando Associazioni Combattentistiche e d’Arma, autorità religiose, militari, civili e semplici cittadini a partecipare alla celebrazione della Messa alle ore 18.00 in Basilica.
Il sacerdote celebrante, don Pierangelo Pigliafreddo, ricordando che “il periodo liturgico dell’Avvento ci prepara al Natale, all’incontro con Gesù, che viene per donarci un cuore nuovo per vivere in un mondo di pace e fraternità”, ha offerto nell’omelia anche qualche spunto di riflessione sulla significativa ricorrenza: “Oggi condividiamo la preghiera con autorità cittadine e associazioni d’arma pregando per coloro che in tante spedizioni hanno dato la vita per essere operatori di pace, costruttori di pace, testimoni della possibilità di una vita nuova.
Preghiamo per questi fratelli e queste sorelle che ci hanno lasciato, perché il loro esempio e il loro martirio possano generare modi nuovi di vita, che nascono se noi percorriamo una strada nuova di pace, giustizia e fraternità. Chiediamo che il Signore venga e trasformi i nostri cuori, renda noi costruttori di pace, per generare una società nuova, più vera, più umana”.
Si sono poi levate al cielo le invocazioni dei fedeli per ricordare tutti i militari e i civili caduti nelle missioni in tempo di pace, coloro che hanno servito la patria fino al sacrificio della vita nelle missioni internazionali, in particolare i Caduti nell’eccidio di Kindu (11 novembre 1960) e nella strage di Nassiriya (12 novembre 2003), perché il loro ricordo sia per tutti monito efficace alla concordia.
Preghiere sono state rivolte anche per i militari italiani attualmente impegnati in missioni umanitarie nei vari Paesi del mondo. Prima che fosse impartita la benedizione, dal pulpito si è alzata la preghiera per i Caduti militari e civili nelle missioni di pace: “Signore Gesù, ti preghiamo per i nostri militari caduti nell’adempimento del loro dovere, nei cieli, in terra, sui mari. Per il loro supremo sacrificio, per la fede, la speranza e l’amore che li animarono nel servire la patria, dona a loro la vita eterna, a noi il conforto, all’Italia e al mondo la prosperità e la pace. Fa’, o Signore della vita, che il nostro popolo accolga il loro esempio e sia sempre degno del loro sacrificio, nella fedeltà alle nobili tradizioni e nell’amore ai valori umani e cristiani della nostra storia. Amen”, conclusa dalle note del “Silenzio” suonate dalla tromba.
Don Pierangelo ha, infine, invocato la benedizione del Signore “soprattutto su coloro che sono ancora oggi impegnati nelle missioni di pace, per tutti i popoli che vivono situazioni di violenza e di guerra, perché sia dato loro di sperare nel dono della pace” e ha invitato a “pregare per le famiglie dei Caduti in tempo di pace, mogli e figli che affidiamo al Signore perché li accompagni”. M.B.