ABBIATEGRASSO – Grande festa con parterre delle grandi occasioni per l’inaugurazione, giovedì mattina, della Radiologia dell’ospedale Cantù, spostata nell’edificio intitolato allo storico direttore, prof.sen. Samek Lodovici. Uno spostamento che va a completare il trasferimento di tutti i reparti e i servizi dalla vecchia e fatiscente struttura a quella nuova. Alla cerimonia che si è tenuta nell’atrio del Cup, davanti all’accesso della nuova Radiologia, hanno partecipato le autorità civili e religiose, il direttore generale dell’ASST Massimo Lombardo, gli assessori regionali Luca del Gobbo alla Ricerca e Open Innovation e il neo nominato al Welfare, Giulio Gallera. Come ha ricordato il direttore Lombardo, la radiologia è completamente rinnovata e dotata di apparecchiature di ultima generazione grazie all’investimento di un milione e 300 mila euro erogati da Regione Lombardia che si aggiungono agli oltre 20 milioni spesi per la realizzazione dei tre nuovi blocchi che ospitano i servizi sanitari del Cantù. “L’ospedale non chiude – ha detto il sindaco Arrara – ma inaugura un nuovo reparto, un segnale della collaborazione tra Amministrazione comunale e il direttore generale, vogliamo farne una struttura di eccellenze”. Il direttore generale dell’ASST ovest milanese, Massimo Lombardo, ha affermato: “La Sanità sta cambiando e di conseguenza cambia il nostro modo di seguire i percorsi dei pazienti. I nostri quattro ospedali devono affrontare le nuove sfide e l’invecchiamento della popolazione. Quello del ‘Cantù’ è un potenziamento, non un ridimensionamento. Non dobbiamo guardare il passato, perchè la medicina cambia completamente ogni cinque anni, ma andare avanti secondo gli stimoli della Legge 23 che prevede figure professionali in ogni settore”. Dopo la benedizione di monsignor Innocente Binda che si è complimentato per il rinnovato servizio e ha ricordato che “per fare cose meravigliose occorre farle col cuore” e il taglio del nastro, è stato possibile visitare gli spazi dedicati alla Radiologia al seguito del primario del reparto, Francesco Caimi che, orgoglioso, ha illustrato le sofisticate strumentazioni di ultima generazione come la TAC a 16 strati che consente una più accurata diagnostica e può eseguire studi angiografici, urografici ed odontoiatrici, indagini fino ad oggi precluse da un’apparecchiatura funzionante ma obsoleta che ora verrà rottamata. Un altro fiore all’occhiello è il mammografo, che essendo ultimo acquisto in ordine di tempo è dotato della tecnologia più avanzata, il migliore quindi tra quelli presenti nei 4 ospedali dell’Azienda. Un mammografo che minimizza i dubbi diagnostici ed evita inutili approfondimenti, riducendo costi e disagi ai pazienti. La produttività prevista per la nuova Radiologia è di 40.000 esami all’anno di cui 4.500 TAC, 4.000 mammografie, 6.000 ecografie e 10.000 prestazioni di P.S. Le risorse umane impiegate contano 4 medici, 8 tecnici, 3 infermieri e 3 amministrativi. Gli assessori regionali intervenuti hanno promesso di essere attenti alle esigenze dei cittadini e hanno confermato il loro impegno per favorire investimenti per il “Cantù”. E.G.