VERMEZZO – “L’8 marzo si riunirà il Consiglio Comunale di Vermezzo per discutere e approvare l’Avvio della Fusione con il Comune di Zelo Surrigone. – dichiara la consigliera di Viviamo Vermezzo, Ada Rattaro – Praticamente un deja vu di ciò che accadde esattamente 3 anni fa, nel marzo 2015, alla vigilia delle elezioni di Vermezzo, dove gli amministratori dei due comuni, che sono ancora gli stessi di allora, portarono nei rispettivi consigli comunali il progetto di Fusione. Poi, inspiegabilmente, tutto si arrestò. Anzi, si andò nella direzione contraria sciogliendo addirittura l’Unione che, da vent’anni, legava i due Comuni. E allora, questo nuovo inizio sembra soprattutto un colpo di spugna dato a questi ultimi anni e alle gravi tensioni tra le due amministrazioni che hanno creato imperdonabili disservizi ai cittadini. Se questa fusione ora riprende il suo cammino, ed è per il bene delle nostre comunità, noi ci siamo. Abbiamo, infatti, chiesto l’istituzione di una Commissione Intercomunale per ripensare ai due Comuni come ad unico territorio, formulando progetti ed affrontando problematiche. Una commissione composta da tre membri di maggioranza e due di opposizione per ogni comune per la quale abbiamo anche già steso un Regolamento e sottoposto alla maggioranza per l’approvazione, sperando che non resti lettera morta come quella prospettata nel 2015. Anche perché questi tre anni sono stati inutilmente sprecati ed ora i tempi sono ristretti. L’iter e lungo e si giungerà con il referendum tra i cittadini, che potranno esprimersi a favore o contro la fusione, solo nell’ autunno del 2018, quando il comune di Zelo, già nella primavera del 2019 dovrebbe andare ad elezioni da solo. Sulla pagina Facebook di Viviamo Vermezzo, a breve, lanceremo un questionario molto semplice per cominciare a far pronunciare i cittadini in merito e il nostro sforzo nei prossimi mesi sarà quello di aggiornarli sull’ avanzamento del Progetto di Fusione e fornire loro le spiegazioni più imparziali e chiare possibili su costi e benefici di questo nostro futuro Comune”, conclude Ada Rattaro.