L'eco della città

Quattro domande a Telefono Donna che gestisce i profughi ad Abbiategrasso

ansa - sbarchi a lampedusa - A boat with more immigrants aboard arriving on the italian island of Lampedusa, southern Italy, on April 9, 2011. ANSA / ETTORE FERRARI

ABBIATEGRASSO – “Non una fuga, perché 3, anzi 4 se ne sono andati e altri 4 sono arrivati” in sintesi questo ed altro in una intervista, rilasciata finalmente a un foglio locale, dalla responsabile dell’associazione Telefono Donna, più volte interpellata, vedi mail del 3 luglio e diverse telefonate anche dopo in cui si chiedeva di farci pervenire  le sole informazioni utili per far conoscere agli abbiatensi i profughi in arrivo  e contribuire così al loro  inserimento. Prima domanda: Perché  non avete mai risposto? Seconda domanda: Perché a inizio agosto quando sulla stampa e sui social si è diffusa la notizia che 3 degli 8 profughi non si trovavano (l’Eco ha ricevuto diverse segnalazioni e ne ha scritto nella prima uscita dopo ferie del 29/08) non  avete subito informato? Lo avete detto solo nell’intervista uscita il 12/9 che si tratta di “4 giovani migranti che hanno cambiato casa”,  aggiungendo poi “i nostri ospiti non vivono in un regime carcerario, sono liberi di andarsene quando vogliono… comunque non sono rimasti ad Abbiategrasso”. Terza domanda: La responsabile dice che “le notizie le divulga la stampa, io do informazioni, perché non chiederle direttamente a Telefono Donna?” A nostra volta le ripetiamo e chiediamo: Perché non risponde alle domande? Forse non è esatto l’indirizzo e-mail telefonodonnaonline@libero.it e il tel.n.02.6444406? Quarta domanda: Prima di scrivere di quella che è stata definita una ‘bufala’ (ma non lo era visto che effettivamente 4 profughi non c’erano più e, come afferma la responsabile, “il 18 agosto ne sono arrivati altri 4”, quindi sono stati sostituiti), abbiamo chiesto al sindaco Nai che ha confermato di aver verificato che alcuni ospiti, in fuga o no, non erano più presenti e di averlo comunicato al Prefetto. Non solo non avevate informato la cittadinanza attraverso la stampa ma neanche l’amministrazione comunale. Perché? Formuliamo queste domande perché, a nostro parere, prima di tutto è dalla vostra disponibilità a dare risposte, finora mancata per quanto ci riguarda, che dipende anche la vostra attendibilità. Tutti si augurano di poter avere e poter dare informazioni corrette, forse non è tra gli obblighi che vi sono stati richiesti dal bando o dalla Prefettura ma  sarebbe sicuramente gradito ai cittadini che accolgono e agevolerebbe chi è ospitato. La redazione

 

 

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