ABBIATEGRASSO – La scorsa settimana sul selciato dell’ingresso dell’IIS Bachelet di via

Stignani è comparsa la scritta “Non ci avrete mai come volete voi”. Il nuovo anno scolastico è

iniziato da poco, ad attendere gli studenti un percorso impegnativo, da alcuni affrontato con

entusiasmo, da altri un po’ meno… Una scritta che esprime alla perfezione quel “grido” di ribellione

che tutti noi, più o meno in quegli anni, nell’adolescenza, abbiamo sentito emergere dal profondo. Il

bisogno di affermare la nostra identità, di distinguerci. Sono anni di “lotte”, a volte contro la

famiglia, contro la scuola, contro chiunque eserciti un’ “autorità”, spesso contro sé stessi.

Un’avventura da cui si esce più forti, “maturi”. Alla buona riuscita di questo percorso

contribuiscono le persone che stanno dietro quella cattedra. Uno di questi, il prof. Gianni

Mereghetti, ha commentato così la scritta“Non ci avrete mai come volete voi”: “Io rispondo MENO

MALE! Così è la vostra libertà che si farà spazio dentro le aule scolastiche e io potrò gustare la sua

freschezza, la sua originalità, io potrò paragonarmici. Perdonatemi se in qualche modo vi ho fatto

sorgere il sospetto che voi la dobbiate pensare come la penso io; perdonatemi, ma non fa parte di

me assorbire il vostro pensiero nel mio, ciò che io voglio e' che tu, chiunque sia, sia libero, e mi

spiace tu sia anonimo, perché io voglio che tu sia libero, tu con il tuo volto! Mi piacerebbe vederti

scrivere la frase che hai scritto per dirti che io non voglio insegnandoti possedere il tuo pensiero,

non sono di quegli insegnanti che amano lo studente che si rispecchia in loro. No, non voglio

determinare il tuo pensiero, non voglio indirizzarlo, io semplicemente ti voglio libero, voglio che tu

abbia la libertà di spaziare all'infinito, voglio che si affermi la tua criticità, perché io ho solo da

imparare da quello che sei, da quello che siete! Grazie per la sfida, grazie!” Prof. Gianni Mereghetti.

Grazie a voi, Professori, per questa bella sfida. S.O.