ABBIATEGRASSO – Tante le segnalazioni dopo il weekend di Pasqua da parte di cittadini indignati per le condizioni della Gabana e di altri angoli nel Parco del Ticino dove sono stati abbandonati rifiuti vari, bottiglie, lattine, bicchieri, resti di grigliate… Sul gruppo “Sei di Abbiategrasso se…” sono state pubblicate diverse fotografie… “Questo è lo spettacolo che si presenta alla Gabana oggi, 5 aprile, dopo il weekend pasquale. – scrive Achille Albini – Amaga non c’entra nulla, così come non c’entra l’Amministrazione comunale. Se si può fare un appunto è quello di prevedere lo smaltimento dei rifiuti il giorno successivo al fine settimana, ma non è questo il problema.
Negli scorsi anni si è cercato, con diverse iniziative che andavano dai blitz delle guardie parco (pochi per la verità) ai blitz più consistenti effettuati in collaborazione tra Parco e Polizia municipale, di scoraggiare l’uso improprio di quell’area ma, a quanto pare, non sono serviti a niente, visti i risultati odierni. Forse è arrivato il momento delle decisioni drastiche.
Vietare l’accensione di fuochi, comprese le griglie portate da casa, potrebbe essere una soluzione, ma richiederebbe una presenza costante di forze dell’ordine, leggi vigili, che il Comune ad oggi non si può permettere. Io propendo, nei fine settimana, all’altezza di via Mercadante (depuratore), di impedire l’accesso ai mezzi motorizzati (tranne ovviamente i residenti e quanti hanno la barca in darsena), lasciando libero il transito solo ai pedoni e ai ciclisti.
Non vedo altre soluzioni praticabili. Suggerimenti?”. Venerdì la situazione non era cambiata: “Ormai è passata una settimana dal weekend di Pasqua e di Amaga nessuna traccia. – afferma A.B. – Vista la latitanza, il gestore del bar ha dovuto ripulire tutto da solo, ma i bidoni chi li svuota? Ma sopratutto quando? C’è chi ha proposto la chiusura della strada ai veicoli nel fine settimana e lasciare libero accesso solo ai proprietari delle barche. Come se essere proprietari di una barca volesse dire essere proprietari del Ticino…” Venerdì sera, un altro cittadino, M.B., documentava con foto la sporcizia lasciata in zona Castagnolino rimproverando “i cari signori che hanno ‘festeggiato’ Pasqua e Pasquetta qui e che hanno lasciato questo schifo…i pezzi di legno erano del tavolo che da anni faceva parte di questo magnifico posto. Frequento questo luogo tutto l’anno e ritrovarlo così per colpa di gente che viene in mezzo alla natura solo perché ‘si fa così per tradizione’ quando per i restanti 363 giorni dell’anno non la considerano perchè ‘che schifo gli insetti’ o ‘mi si sporcano le scarpe della Nike’ mi fa una rabbia che non potete immaginare. A chi ha lasciato sto schifo dico questo: le grigliate fatevele a casa vostra invece di venire a rovinare posti del genere, tanto a voi della natura non frega niente, lasciatela a chi la ama”. Con le prime giornate di sole, la Gabana e gli altri spazi nel bosco del Parco del Ticino, nonché le rive stesse del Fiume azzurro, diventano luogo di svago ma ci sono delle regole da rispettare sul corretto smaltimento dei rifiuti, sull’accensione di fuochi, sul transito di veicoli, sul volume della musica ecc, per preservare al meglio la natura. L’area della Gabana domenica 15 aprile sarà tra le zone che saranno ripulite dai volontari che parteciperanno alla Giornata del Verde Pulito, un gesto di civiltà per porre rimedio a questa situazione e per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e in particolare di un Parco che è patrimonio dell’Unesco e Riserva della Biosfera, un luogo di pregio da difendere e proteggere anche dall’ignoranza e dalla maleducazione.