MILANO – La proposta del Teatro Menotti per la stagione 2022/2023 si presenta particolarmente ampia e complessa. Linguaggi, temi, contenuti, esperienze differenti tra incontri, scontri e digressioni per un viaggio lungo la rotta ancora accidentata, ma obbligata di un ritorno a quella “straordinaria” normalità che appartiene al nostro lavoro. Non ripartenza, ma riconquista di quel ruolo, mai perduto, ma sospeso e limitato, che il teatro deve conservare ed alimentare in quel suo continuo oscillare tra il tempo da misurare e lo spazio da abitare, la provocazione sul presente, lo sguardo verso il futuro, la memoria del passato.
Il Teatro Menotti in questa lunga stagione 22/23 prova a farsi contenitore emblematico di tutto questo, nella necessità di offrire finalmente al nostro pubblico e a noi stessi le tante occasioni annullate, i progetti non portati a termine, quelli non ancora pensati. E così abbiamo fatto, alzando l’asticella delle possibilità, cercando modalità e partner per costruire la sostenibilità di un progetto molto ambizioso, ma urgente e inderogabile proprio “ora”. Il tempo del teatro.
Emilio Russo
Tempo di teatro per Peter Stein ancora alle prese con il teatro della “minaccia” di Harold Pinter, di cui dirigerà IL COMPLEANNO per una nostra produzione che ha raccolto adesioni importanti come il TEATRO STABILE DEL VENETO e VIOLA PRODUZIONI di Roma. Lo spettacolo che debutterà in Prima Nazionale al Teatro Menotti sarà impegnato in una lunga tournée nei maggiori teatri italiani.
Tempo di teatro per un’altra prima nazionale, ovvero la versione essenziale e originale de IL GIARDINO DEI CILIEGI di ANTON CECHOV per la regia di Rosario Lisma anche interprete assieme a un cast di qualità, spessore e sensibilità. Il nostro progetto del “giardino” è realizzato in co-produzione con Teatro Nazionale di Genova e Viola Produzioni.
Tempo di teatro totale con compagnie internazionali che miscelano linguaggi ed emozioni per spettacoli di impatto visivo e poetico per un “cartellone” nel cartellone con la visionarietà di NoGRAVITY e il loro nuovissimo EXODUS, l’intensa delicatezza di BIANCO SU BIANCO di Daniele Finzi Pasca, la novità in prima nazionale di HOKUSPOKUS degli incredibili Familie Floez, il talento e la comicità del più grande clown del mondo, ovvero David Larible che ritorna al Menotti, ancora in prima nazionale, con IL DESTINO DI CLOWN, la magia circense e contemporanea di Cirko Vertigo e BlucinQue .
Tempo di teatro con un percorso nella drammaturgia contemporanea che incrocia autori di nazionalità diverse, ma con il comune denominatore della capacità di decifrare il tempo presente, i disagi e le miserie umane, come Pascal Rambert e il suo SORELLE, sull’impossibilità dei rapporti familiari, oppure il lancinante e grottesco ritratto di JACKIE del premio Nobel Elfriede Jelinek e la versione teatrale del capolavoro di Stephen King MISERY, firmato dallo sceneggiatore dell’omonimo film, il pluripremiato William Goldman (premio oscar per Butch Cassidy). Ancora storie contemporanee come quelle di METTICI LA MANO di Maurizio De Giovanni, spin-off firmato dallo stesso autore della fortunata serie letteraria e televisiva del Commissario Ricciardi, di POSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA, versione autorizzata dall’autore dell’omonimo romanzo ambientalista best-seller di Jonathan Safran Foer per finire con VARIAZIONI ENIGMATICHE di Eric Emmanuel Schmitt interpretato dall’immenso Glauco Mauri.
Ma è anche tempo di teatro per rendere omaggio a due tra le voci più alte degli ultimi cinquanta anni come Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini. Del primo ricorre il ventennale della sua insopportabile scomparsa e in accordo con la Fondazione Giorgio Gaber presenteremo due spettacoli del suo Teatro Canzone. La ripresa per il terzo anno consecutivo di FAR FINTA DI ESSERE SANI, (spettacolo vincitore del Premio Franco Enriquez 2022) anche in tournée nazionale e la novità (maggio 2023) LIBERTÀ OBBLIGATORIA, forse il testo di Gaber Luporini più attuale e urgente. Del secondo ricorre il centenario della nascita, che il Teatro Menotti celebra con una proposta articolata che prevede lo spettacolo CORPO ERETICO di e con Marco Baliani ed ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI, narrazione tra parola, musica e danza del suo straordinario poema profetico, oltre una serie di attività collaterali sulla figura e l’opera pasoliniana.
Tempo di teatro e tempo di musica per COSÌ FAN TUTTE di Mozart che Mario Tronco dell’Orchestra di Piazza Vittorio ha riscritto per le EBBANESIS, un duo al femminile dal talento canoro e attoriale straordinario che incarnerà tutti i personaggi dell’opera. Lo spettacolo è una nostra produzione in collaborazione con Teatro Nest e sarà impegnato in tour nazionale.
Tempo di teatro e tempo di ritorno al Teatro Menotti per SAVERIO LA RUINA che ha scelto Milano per il debutto nazionale del suo nuovissimo VIA DEL POPOLO e per la straordinaria LINA SASTRI e la sua narrazione passionale e intensa di MADDALENA, tratta da Fuochi, il capolavoro della Yourcenar.