L'eco della città

Piscina di Vermezzo, casi di escoriazioni

VERMEZZO – Diversi bambini la scorsa settimana hanno riportato delle piccole escoriazioni ai piedi dopo aver frequentato la piscina di Vermezzo. In molti si sono recati subito in infermeria, altri hanno aspettato di arrivare a casa, dove i genitori hanno notato le piccole abrasioni. Si pensava inizialmente che la causa fosse dovuta al “record”, cioè al camminamento esterno della vasca che, esposto ad alta temperatura, poteva diventare una superficie abrasiva per la pelle delicata dei più piccoli. “Ma in realtà – commenta Ada Rattaro di Viviamo Vermezzo – era da subito evidente che il problema era da ricercarsi all’interno delle vasche, perché bambini e  ragazzi uscivano da lì, con i piedi doloranti e sanguinanti, per recarsi in infermeria. E quindi, è stato inevitabile procedere alla chiusura domenica scorsa, per almeno 3 giorni. Cronaca di una morte annunciata perché è evidente che la fretta nel pulire una piscina lasciata a se stessa tutto l’inverno e che da anni non riceve manutenzioni straordinarie, ma solo  quelle ordinarie utili all’apertura,  può provocare inconvenienti di questo tipo.  E’ quello che è accaduto anche quest’anno, perché i gestori hanno ricevuto le chiavi e quindi il via ai lavori, dai nostri amministratori, solo ad inizio giugno a seguito di una gara, per affidamento decennale, che è stata indetta il 20 di maggio! Per fare un veloce confronto con una realtà a noi vicina, Rosate ha indetto la gara per affidamento decennale ad agosto…dell’anno prima però. La causa sembra essere il deposito calcareo che le idro-pulitrici non sono riuscite a rimuovere a fondo e che ha lasciato una patina che sgretolandosi ha creato dei cunei taglienti depositati su fondo e pareti. L’Asl, o come è ora più corretto chiamarla Ats, dovrebbe effettuare i controlli la prossima settimana e quindi fornire una risposta precisa. Speriamo che per questo accaduto non venga compromessa la stagione di quella che, almeno una volta, era una delle più belle piscine dell’hinterland milanese”. Nessuna causa chimica quindi, l’acqua viene controllata ogni giorno a orari precisi in modo che rientri negli standard consentiti. Intanto, viene richiesto l’uso obbligatorio delle ciabattine. L’Amministrazione sta facendo il possibile per risolvere definitivamente e velocemente il problema.

 

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