L'eco della città

Piscina protagonista in Consiglio

ABBIATEGRASSO – Dopo la decisione di rimandare i mancanti 9 punti all’o.d.g e di saltare all’ottavo punto all’o.d.g. ovvero la “variazione di bilancio 2018/2020” per non far scadere i termini di legge, il sindaco Nai, detenendo anche la delega all’assessorato al Bilancio dopo le dimissioni di Dodi, ha argomentato dicendo che si tratta di “ una variazione d’assestamento con voci non rilevanti per il 2019. Per il 2018 si spendono 50 mila euro in più per l’affido di minori indicati dal Tribunale, si registra un entrata di 200mila euro da oneri di urbanizzazione di cui 120mila utilizzati per manutenzioni nelle scuole e 40mila per il cimitero. 780mila euro per le strade…” Mentre per il 2019 sono previste poche variazioni, nel 2020 la variazione importante da inserire nel preventivo riguarda l’ipotetico canone per la piscina di 137.000 euro in entrata per la piscina e 377.000 in uscita da cui togliere 137.000 euro per locazione. Il cons. Finiguerra (Cambiamo Abb.)  è intervenuto per primo dicendo: “La ‘ciccia’ di questa variazione è per il leasing per la piscina, ribadiamo la non condivisione del progetto. Progetto che fa l’interesse del privato e non risponde alla totalità delle necessità degli abitanti e alla possibilità di ospitare gare di un certo livello. Non condividiamo la scelta di accontentarsi della proposta di un privato perché obbliga molti utenti ad andare altrove. 7 milioni e 500mila euro in 20 anni per dare un impianto che serve solo all’8%  dei cittadini ma non soddisfa il 92%, al sindaco Nai interessa solo dare una risposta alla città per costruire il consenso”. De Angeli (M5S) ha detto di essere sempre dell’idea di preferire la cittadella dello sport presso lo stadio “chiedo perché la proposta della società S.Carlo è stata rifiutata: offre 20.000 mq di terreno in cambio di una diminuzione edificatoria, dobbiamo fare qualcosa nell’interesse della città, abbiamo l’opportunità di avere più strutture sportive nello stesso contesto. La piscina dismessa può essere utilizzata come palestra anche dalla vicina scuola… Chiedo perché si è detto no a questa offerta?”. Granziero (Pd) oltre a condividere gli interventi precedenti “ meglio costruire altrove – ha detto –  vedo che rimane a carico del comune la bonifica del terreno, se si trova altro da togliere dovremo quindi pagare di più?”. Il cons. Tarantola (Ricominciamo Insieme) ha lamentato il non scolto delle minoranze riguardo alla piscina che costa troppo “una scelta che andrà a cadere sulle prossime amministrazioni, solo per realizzare una promessa elettorale si preclude di fare investimenti per altri sport”. Lovati (Nai sindaco) ha difeso la scelta della maggioranza dicendo: “Ci sono scelte tecniche che incidono su quelle politiche. Non ho visto altre proposte fattibili, penso che sia stata l’unica e deve ancora andare a gara, se la città ha bisogno di una piscina e perdiamo questo treno, la piscina ce la scordiamo, si tratta di finanza progetto. Se faremo un progetto faraonico in un altro posto, la piscina magari non si farà. Nessuno ha presentato un progetto allo stadio”. Al contrario, Biglieri (Pd) ha contestato un progetto che prevede un ingente impegno finanziario. Ha ricordato di aver chiesto l’8 agosto di visionare il progetto della piscina ma di essere ancora in attesa di risposta. Ha lamentato “poco confronto e discussione”. Pusterla  (Abb.Merita) ha invece difeso l’operato della sua maggioranza asserendo che “si è deciso di fare una piscina che risponde a un interesse più ampio. Una piscina solo per attività sportive non è sostenibile. Se arrivano altre proposte saranno vagliate”. Ma la minoranza non è d’accordo, De Angeli ha chiesto di nuovo perché l’altra proposta arrivata è stata rifiutata. Tarantola ha chiesto a sua volta se lo stesso progetto su cui punta l’amministrazione è possibile farlo altrove. Cattoni ha invitato a “spendere bene i soldi visto che si tratta di una cifra considerevole che indebita a lungo la città e non va a migliorare la possibilità di crescita”. Finiguerra ha aggiunto diverse domande tecniche e ha sottolineato che questo progetto non è dell’amministrazione ma di un privato, che non si sono considerati i rischi, vedi quello di domanda e di sostenibilità. L’importo di 361.000 euro che il comune deve sborsare per 20 anni è eccessivo e ha chiesto di conoscere tutte le  richieste formalizzate al privato. Il sindaco Nai ha risposto che la società S.Carlo non ha presentato “una proposta di un centro natatorio ma una richiesta che ha a che fare con una variante del vigente PGT che chiede a fronte della cessione di 20.000 mq di terreno la possibilità di spostare i diritti edificatori altrove. La scelta di edificare la nuova piscina dov’era lo abbiamo detto in campagna elettorale, tanti soggetti sono venuti a fare proposte ma l’unico protocollato è stato quello dell’operatore che ha ritenuto adeguata la collocazione dell’Anna Frank”. Inutile dire che la variazione è stata votata e approvata dalle forze di maggioranza, contraria tutta la minoranza. E.G.

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